La Brb è tornata sul luogo del delitto, ovvero lo splendido bocciodromo di Loano, sui cui terreni ha conquistato sette scudetti, e sul tavolo verde della Coppa Italia ha calato il settebello, cogliendo il suo settimo trofeo , quello che le permette di sorpassare la Chiavarese, a quota 6, nell'albo d'oro della competizione. Artefici dell'ennesimo successo del club di Ivrea, Emanuele Ferrero, Luigi Grattapaglia, Enrico Barbero, Alberto Cavagnaro, Simone Nari, Daniele Grosso, Fabrizio Deregibus. 

Dopo il doppio cappotto inflitto alla codroipese Maxim e alla trevigiana Marenese, soltanto contro il Gaglianico, in semifinale, ha trovato pane per i suoi denti affilati. La quadretta Ferrero-Grattapaglia-Barbero-Cavagnaro è andata sul velluto (13-2) contro Roberto Doria-Silvano Cibrario-Denis Pautassi-Mauro Roggero, mentre la coppia Grosso-Deregibus ha dovuto esprimersi ad alto livello per superare Gabriele Graziano-Simone Mana (10-8). Il solista Nari si è invece dovuto arrendere a Mauro Bunino (9-11). Diversa la musica della finale contro la Marenese, dove la formazione veneta ha racimolato un sol punto con la quadretta Alex Zoia-Alessandro Porello-Dino Di Fant-Valter Rossi (6-6), mentre ha alzato bandiera bianca con il solista Ivan Soligon (4-10) e la coppia Denis Zambon-Jasmin Causevic (6-9). 

Con la Coppa rosa ha brindato nuovamente la Forti Sani di Fossano. “Inaspettato” dice Valentina Avveduto, eclettica giocatrice del club cuneese. E i motivi scaturiscono dall'impossibilità di schierare la formazione al completo. “ Barbara Gerbaudo – dichiara Valentina – aveva problemi fisici, Cristina Oddone non ha potuto partecipare, e quindi siamo scese in campo in formazione un po' obbligata. E' andata bene. Dopo i successi nei confronti di Noventa e Buttrio, nella poule, in semifinale contro la Borgonese, il forfait di Serena Traversa ci ha agevolate. I due successi individuali, il mio e quello di Paola Mandola, ci hanno consentito di arrivare alla disputa della finale. Un buon incontro “. E' stata la Marenese a tentare di strappare alla Forti Sani il trofeo vinto lo scorso anno. Ma  la vittoria di Mandola su Gloria Giozzet (13-5) e della coppia Avveduto – Norma Pautassi nei confronti di Angelica Setti e Elisa De Dea (Nicole Pennello) , per 13-6, hanno reso vano il 13-6 inflitto da Valentina Basei a Pina Cuccaro. Ha sorpreso la risicata presenza delle atlete borgonesi, ma a sciogliere il mistero ha provveduto Paola Alpe, tecnico delle campionesse d'Italia. “ Siamo tutte malate – ha esordito – io compresa, e se aggiungiamo le defezioni per motivi di lavoro, ecco perchè ci siamo ridotte al lumicino. Anche Serena Traversa è scesa in campo all'inizio, ma non stava bene e ha dovuto rinunciare alla semifinale “. 

La Rivana, società ligure di Levante, ha varato il suo primo trofeo femminile aggiudicandosi la Regional Cup. Passata la poule da prima classificata, ha respinto i successivi tentativi , sia in semifinale contro l'udinese Aligrie Apollo 11, sia in finale contro la cuneese Centallese. Ad alzare il trofeo sono state le quattro genovesi Maria Baldani, Nadia Gavuglio, Marisa Dellacasa, Daniela Giannini, la spezzina Antonella Gavarini, e la chiavarese Enrica Arado, guidate dal tecnico Angelo Bregante. In finale, ai successi di Gavuglio su Margherita Verra (11-9) e della coppia Baldani-Giannini su Donatella Brignone-Alda Giuliano (9-5), ha fatto riscontro la vittoria ininfluente della centallese Angela Dutto ai danni della Gavarini (13-3). 

Nella foto la squadra Forti Sani 

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