La Caccialanza Milano guida il girone 1 della serie A Raffa. Sei le vittorie, un pareggio e una sconfitta: lo score delle prime otto partite disputate con un match da recuperare. L’MP Filtri giocherà il 24 aprile contro la Nova Inox Mosciano dell’ex Formicone, team contro il quale è in programma l’incontro di ritorno l’8 maggio in terra abruzzese.

“Siamo partiti bene, meglio della scorsa stagione – ha affermato il tecnico lombardo Dario Bracchi – Non possiamo che ritenerci soddisfatti, perché siamo in testa alla classifica, abbiamo vinto sei incontri su otto con una sola sconfitta (in casa con l’Enrico Millo, ndr). Occorre considerare che abbiamo avuto anche problematiche legate al Covid con le assenze di Marco Luraghi, Bergamelli e Musmeroli. Credo che il gruppo sia stata la nostra arma”.

Guai, però, a dire al trainer Bracchi che la Caccialanza possa pensare già alle final four, perché “abbiamo ancora sei incontri da disputare e ognuno può essere considerato una finale. Tutte le squadre sono ancora in corsa, chi per il vertice, chi per la lotta alla salvezza. Noi facciamo leva su un gruppo di amici, unito, che sa scherzare al momento opportuno e restare concentrato quando è indispensabile”.

La Caccialanza, in questa stagione, sta dando ampio spazio a Luca Viscusi, il nuovo individualista, il quale ha preso in mano le redini dal campione del Mondo, Gianluca Formicone. “Nel nostro team c’è stato un avvicendamento tra due campioni del calibro di Formicone e Savoretti. Inoltre, stiamo responsabilizzando Viscusi in un percorso di crescita e di valorizzazione dei giovani. E credo che Luca stia ripagando la fiducia di tutto il club nei suoi confronti”.

La Caccialanza, per assicurarsi il primo posto e la qualificazione diretta alle final four scudetto, dovrà giocare, sulle proprie corsie, contro la Giorgione3Villese, la Nova Inox Mosciano e la Pamperduto Montesanto, mentre in trasferta ad attendere i milanesi ci sono l’Enrico Millo, la Nova Inox Mosciano e la NCDA Capitino. “Ci sarà da lottare su ogni campo – ha sottolineato il trainer Bracchi – Manca, soprattutto ai giocatori di alto livello, continuità e concentrazione”.

“Il miglior allenamento, infatti, è sempre rappresentato dalle quattro, cinque o sei partite delle gare festive – ha evidenziato l’allenatore della MPFiltri – Vediamo, in alcuni casi, come gli atleti, convinti di poter fare alcune giocate, paghino la mancanza di lucidità nell’esecuzione del gesto tecnico e atletico”.

“Credo che sia la speranza di tutti tornare alla normalità – ha concluso Bracchi – Noi eravamo abituati a giocare, nel nostro impianto, di fronte a una media di trecento spettatori. In trasferta erano fisse sette, otto persone al nostro seguito. A Cagliari, la scorsa stagione, sono venuti in 28 a seguirci. Soprattutto in questo sta la bellezza dello sport e il vero clima campionato. Un atleta, quando distoglie lo sguardo dal campo, trova il sostegno del tifoso e dell’amico e, anche se in difficoltà, può trovare più facilmente la forza di reagire”.

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