Dopo 18 anni il mondiale individuale della specialità raffa è rientrato in Italia, conquistato in terra Argentina con una formula innovativa, quella della partita a tempo che, al di là di ogni opportuna valutazione in merito, rappresenta un primo passo in avanti verso la riqualificazione della raffa, soprattutto a livello internazionale.

 

Infatti, anche l’introduzione della coppia mista, uomo-donna, ha sortito l’effetto di ringiovanire la platea degli atleti partecipanti e di accordare più dignità al settore femminile, troppo spesso non considerato al massimo rispetto al suo innegabile potenziale.

 

Pertanto, qualunque strada per modernizzare la specialità raffa e renderla più dinamica, spettacolare e contenuta nei tempi, sarà sempre ben accolta in quanto in linea con il programma, ancorché assolutamente migliorabile, attuato da due anni dal nuovo Consiglio Federale. Inoltre, le prestazioni non brillantissime della squadra italiana proprio nella coppia mista e nei tiri sperimentali hanno dimostrato la crescita tecnica delle altre nazioni, a vantaggio della promozione di questa importante specialità fino a poco tempo fa esclusivo appannaggio dell’Italia.

 

In ultimo, un plauso a tutta la delegazione partecipante che si è adattata al meglio ad ogni difficoltà affrontata in questa importante trasferta, problemi di salute in testa, con tre citazioni doverose, per Moreno Rosati, puntuale e competente capo missione, per Elisa Luccarini, al suo terzo titolo mondiale, e per Gianluca Formicone che, a differenza di Elisa, non aveva mai vinto il Campionato del Mondo Individuale e che, pertanto, con la vittoria conseguita rientra a pieno titolo nella ristrettissima cerchia dei più grandi di sempre.