Hanno aspettato e continuato per la loro strada dalla quarta di campionato alla diciannovesima, sino a tornare ostinatamente in testa. Loro sono la Fashion Cattel e da sabato scorso sono di nuovo in vetta al campionato di serie A, superando di slancio la MP Filtri Caccialanza. Due punti sopra. Tracollo dei milanesi o recupero irresistibile dei trevigiani? Probabilmente un po’ di tutti e due, ma per andare sul sicuro lo abbiamo chiesto a Giuseppe D’Alterio (in foto), punta di diamante della formazione veneta. “Entrambe le cose”, afferma il campione campano tornato a Treviso dopo lo scudetto conquistato appena una stagione fa, a Varese “perché noi abbiamo continuato con risultati positivi, e loro con risultati inaspettati”. Qual è il segreto della vostra rimonta? “La nostra marcia è stata costante e sempre in crescita! Grazie anche al nostro compagno Giuseppe Pappacena che non ha fatto pesare più di tanto l'assenza del capitano, Pasquale D'Alterio. Però è ancora tutto da vedere perché c’è ancora lo scontro diretto con la MP Filtri”. Buone notizie su quel fronte, per la formazione del tecnico Bompan: ci sono ottime probabilità infatti che il capitano possa essere di ritorno proprio per lo scontro con i meneghini. Al quale la D’Alterio band potrebbe arrivare addirittura con diversi risultati positivi possibili, non solo perciò la vittoria a tutti i costi. Vedremo. Non è della stessa idea però Giuseppe, laconico “Io penso che si deciderà tutto nello scontro diretto”. All’andata, sotto alla Madonnina, finì 2-0 per i giocatori lombardi, che però in quel momento erano altra cosa, perlomeno psicologicamente, e nel pieno della loro ascesa. “In casa loro eravamo a pari punti. Ma loro hanno giocato molto bene e noi un pochino sotto tono. Comunque io dico che sarà un incontro bellissimo e che si deciderà all'ultima boccia”, sostiene D’Alterio. Prima però, al rientro dalla sosta pasquale, i trevigiani andranno a fare visita al Montecatini Avis già retrocesso, mentre gli altri dovranno vedersela tra le mura amiche contro L’Aquila, avversario di certo più tosto dei giovanissimi e promettenti toscani. Compito oggettivamente diverso, dunque, tra le due. Azzardiamo. Avete qualche speranza che il gap che vi divide aumenti ancora? D’Alterio si sbilancia il giusto, mischiando il tutto con un pizzico di scaramanzia: “Noi prima dobbiamo pensare a noi. Perché Montecatini anche se sono già retrocessi hanno un bel e valido gruppo, capitanato da Giacomo Lorenzini che è un validissimo giocatore. E poi dopo possiamo sperare”. Nessuno si sbottona insomma, nemmeno tra i contendenti ambrosiani ancora in “silenzio”. Ma le giornate che restano sono comunque tre, tutto compreso.


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