Un fine settimana da ricordare per il mondo delle bocce e per l’Associazione Nazionale Italiana Arbitri di Bocce (AIAB): per la prima volta nella specialità Raffa, una terna arbitrale interamente composta da donne ha diretto una competizione ufficiale, scrivendo un’altra pagina importante nella storia dello sport boccistico italiano. Era già accaduto nel Volo, a marzo 2024, con una quaterna arbitrale tutta al femminile (Venturini, Dudine, Galletta e Bertuzzi).  

Questa volta è toccato a Jenny Bartolacci, arbitro regionale e direttore dell’incontro di serie A tra Castel Fidardo e Sant’Angelo Montegrillo, affiancata dagli arbitri di corsia Valentina Sacchetti ed Asia Vigoni. Tre figure competenti e preparate che hanno gestito con professionalità ed equilibrio un evento sportivo che ha avuto anche un grande valore simbolico.

Questo importante passo in avanti rappresenta non solo un riconoscimento al merito e alla preparazione delle donne all’interno del corpo arbitrale, ma anche il frutto di un lavoro costante e appassionato portato avanti dall’AIAB negli ultimi anni.

L’AIAB ha intrapreso un percorso di rinnovamento e apertura, investendo in formazione, inclusività e valorizzazione delle competenze. Le donne arbitro sono sempre più presenti sui campi di gioco, non come eccezioni ma come parte integrante e autorevole della squadra arbitrale.

L’associazione ha promosso numerosi corsi di aggiornamento e programmi di sensibilizzazione, favorendo l’ingresso di nuove leve e sostenendo il principio della parità di genere. L’obiettivo è chiaro: garantire un arbitraggio di qualità, moderno e rappresentativo della società attuale.

Il debutto di una terna interamente femminile nella Raffa è la prova tangibile di un cambiamento non solo numerico, ma soprattutto culturale.

La presenza di Bartolacci, Sacchetti e Vigoni è motivo di orgoglio per tutto il movimento boccistico, e un segnale potente rivolto alle nuove generazioni: le donne possono e devono avere un ruolo da protagoniste anche nell’arbitraggio, a tutti i livelli.

L’AIAB continuerà a sostenere questo cammino, consapevole che la strada è tracciata e che ogni traguardo raggiunto rappresenta un nuovo punto di partenza. L’associazione guarda al futuro con entusiasmo, determinata a costruire un corpo arbitrale sempre più competente, equo e appassionato.

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