Quando stava prendendo corpo la convinzione che la Vita Nova soffocasse tutti, come i serpenti di Minerva, è arrivato il ruggito del San Giacomo a scuotere il campionato, in una giornata, la sesta, che ha nuovamente mutato le posizioni nel condominio della massima serie, anche per effetto dei successi di Costigliolese, Valle Maira e Bovesana. 

Sui campi di casa, i campioni in carica del San Giacomo hanno interrotto la cavalcata della capolista Vita Nova. E i numeri appaiono impietosi per il team di Savigliano, alla luce, non solo del risultato finale, ma pure del totale dei punteggi scaturiti al termine di ogni prova: 122 contro 70.  Sotto per 4-0, i cuneesi avrebbero potuto raddrizzare la barca se la coppia Debar-Devid Cerutti non si fosse fatta rimontare dai francesi Calissi-Sciortino, sul parziale favorevole di 12-5, e aggiungere due punti a quelli di Davide Laforè- Steven Laforè. Troppo bravo il San Giacomo o insufficiente la Vita Nova? Per il fuoriclasse ligure Diego Rizzi: “Un po' uno, un po' l'altro. Noi ci siamo finalmente espressi come potenzialità pretendono. Il parziale di 7-3 ci ha dato la spinta per l'ultimo scatto. Abbiamo così trovato anche le individuali che ci mancavano. I risultati sembrano indicare sfide veloci, invece, nonostante siamo sempre stati in vantaggio, le abbiamo dovute sudare sino alla fine”. 

Come sottolinea il presidente-allenatore della Costigliolese, Davide Rinaudo: “È stata la voglia di vincere la chiave del nostro successo. Un match dai tanti risvolti. Intanto le due sconfitte a terne. Due sfide che si potevano benissimo vincere. A quel punto ci siamo guardati negli occhi e, passata la paura di vincere, a muso duro abbiamo affrontato il turno a coppie. Quasi decisivo per le sorti future, perché ci siamo rimessi in partita con due vittorie pesanti, grazie a Giraudo-Ghio e Rovera-Paolo Giordano. A quel punto la scintilla che ha dato seguito all'incendio, è scoccata su due campi: il primo dove Ghio è riuscito a infliggere la prima sconfitta a Cocciolo, e il secondo con il successo di Rovera su Donato Goffredo. Nelle altre sfide i risultati sono arrivati di conseguenza. Solo una grande prova di carattere poteva ribaltare una partenza simile, contro avversari del genere”. 

La Valle Maira ha mostrato il vero volto ed ha esordito con tante “prime volte”. Come quelle delle terne, formazioni dalle quali aveva sin qui raccolto solo quattro punti. Schierando l'ottava e nona terna, il team di Gianluigi Luciano è riuscito a fare il pieno con due formazioni inedite: Cometto-Nassa-Bottero e Dutto-Abba-Chiapello. Primo successo anche per le coppie Bottero-Martino e Cometto-Diglaudi, mentre si sono confermati Nassa-Chiapello (tre su tre). Girando sul 10-0, ai droneresi sarebbero bastati 2 punti per l'aritmetica vittoria sulla Bocciofila Buschese. Ne hanno raccolto 6 con Chiapello, Diglaudi e Martino, mentre Bottero ha conosciuto la prima sconfitta. 

Prosegue il digiuno della Caragliese. La Cenerentola del campionato attende ancora invano l'intervento della fata. Ad approfittare della prevedibilità del confronto, stavolta è stata la Bovesana che ha piazzato i primi mattoni con le terne Biancotto-Busso-Girodengo, la migliore del campionato con quattro vittorie in altrettante prove, e Basso-Damiano-Occelli. Nel turno dedicato alle coppie, hanno bagnato positivamente il debutto gli inediti tandem Biancotto-Boukanouf (pareggio) e Basso-Girodengo, mentre per Damiano-Occelli si è tratto della seconda vittoria. Affrontando il rettilineo finale avanti per 9-1, ai bovesani sono bastati i successi dei solisti Occelli, Girodengo e Boukanouf. Sul fronte opposto l'orgoglio caragliese si è concretato nei 6 punti colti dal giovane Damiano, Fiandrino e Fasciola. 

I risultati della sesta giornata: Bovesana – Caragliese 15-7, Valle Maira – Buschese 16-6, Costigliolese – Gsp Ventimiglia 14-8, San Giacomo – Vita Nova 17-5. 

La classifica: Vita Nova 15, San Giacomo 13, Gsp Ventimiglia 10, Costigliolese 9, Valle Maira 8, Bovesana e Buschese 7, Caragliese 0. 

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