A bocce ferme, dopo l'esito del mondiale spagnolo, il commissario tecnico Riccardo Capaccioni tira le somme e guarda al futuro.

 

“ Finita l'avventura iridata – esordisce il coach azzurro – rimane un po' di amaro in bocca, perchè la medaglia d'argento, con una migliore gestione della partita, soprattutto nella fase iniziale, si sarebbe potuta tramutare in oro. Però ci sta. Era la prima finale di Alessio Cocciolo, e purtroppo l'ha un po' sentita. Diego Rizzi nelle prime bocciate non è riuscito a concludere con dei carreau e questo ci ha costretti a partire sempre sotto. Facendo un bilancio complessivo della prestazione dei nostri ragazzi sono soddisfatto del loro percorso, anche se alla partenza le aspettative erano per almeno due o tre medaglie. Un sorteggio senza senso ha pregiudicato il cammino di Rizzi nell'individuale. Nella coppia mista ci siamo dovuti fermare al cospetto dei thailandesi campioni del mondo. Il settore rosa è ancora in “corsa” per arrivare a gestire eventi come questo. Se nel mondiale di Cina 2017 e nell'europeo di Palavas 2018, nella partita a terne abbiano dimostrato un buon gioco, nella coppia e nell'individuale il percorso è ancora lungo e discretamente in salita. Comunque i ragazzi hanno dimostrato di aver seguito i percorsi formativi sviluppati negli stage, e i risultati si sono visti. Stiamo crescendo e dimostriamo volta per volta di essere presenti... appena dietro i colossi francesi, thailandesi, malgasci e cambogiani “.

 

Nella foto da sinistra, Capaccioni con Cocciolo e Rizzi

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