Sull'edizione digitale di Repubblica a questo link, l'intervista del presidente federale Marco Giunio De Sanctis, che si riporta di seguito. 

In attesa di segnali positivi dal mondo della politica, Marco Giunio De Sanctis, presidente della Federbocce al secondo mandato, guarda avanti. Lo aspetta una stagione impegnativa, un grande lavoro ma anche un grande sviluppo del suo sport. “Stiamo definendo-spiega- tutte le trattative assolutamente favorevoli alle società sportive, gradualizzate dall’alto al basso livello, per produrre e mandare in onda spot con sponsor, anche eventualmente concorrenziali alla Federazione, sulla nostra web-tv federale. Tutto questo per implementare l’immagine della Fib e sicuramente attrarre quanti più appassionati possibili”.

Ma c'è altro. “Stiamo concordando degli accordi con i produttori e venditori di bocce per la prima volta nella storia della Federazione. Non c’è un vero ritorno economico, ma è una scelta prettamente legata all’immagine della FIB, che legalizza situazioni che non erano mai state legalizzate nel tempo”.

Per quanto riguarda le gare, “sono iniziati i campionati, compreso di serie A femminile della Raffa. Purtroppo, ci sono state tante polemiche, alcune anche comprensibili e fondate per i troppi veloci cambiamenti che sono stati apportati. Alle tante innovazioni hanno fatto seguito ulteriori integrazioni e modifiche al regolamento, creando un malcontento generale e un po’ di disarmonia nella tecnica e nell’arbitrale. Certamente c’è del buono su quello che è stato fatto, ma ora bisogna fermarsi e ascoltare i territori. Stiamo andando sulla linea di differenziare il regolamento: uno per l’Alto Livello e uno per lo Sport per Tutti, dando deroga ai Comitati Regionali di decidere lo svolgimento delle gare con l’eventuale campo neutro/comune e l’eventuale durata della gara (12 punti le festive e prefestive, a 10 o 12 le serali). Mentre l’Alto Livello si gioca con il sistema internazionale, ovvero alle otto tornate.

Sarà, inoltre, molto importante allineare le gare riservate alla sola categoria A con il sistema dell’Alto Livello. Ma tutto questo a partire dal 2024. Siamo in attesa, inoltre, della risposta definitiva di Innsbruck, per il campionato europeo juniores della Raffa, perché in caso la città austriaca dovesse rinunciare, l’Italia sarebbe pronta ad affrontare quest’ulteriore sfida”. Per concludere, presto il presidente della Fib farà una riunione con il Ministro dello Sport, Andrea Abodi, e l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato. “Sono fiducioso che si risolvano i problemi legati ai contributi, soprattutto perché il progetto del Centro Tecnico del Torrino risale a cinque anni fa e ha già ricevuto un assenso ufficiale da parte di Roma Capitale in sede di deliberazione degli impianti romani oggetto di finanziamento attraverso i fondi del Pnrr. Spero nel congruo finanziamento e nei tempi rapidi”. Questo nel solco del risparmio: gli uffici federali, ora in via Vitorchiano, potrebbero trasferirsi nello splendido e funzionale Centro Tecnico Federale di Roma-Eur.
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