Il ritorno di Jessica Gelosi, forte atleta marchigiana, che in un’importante esperienza nella Serie A femminile della Raffa si è piazzata al terzo posto indossando i colori della sua Fontespina. Ventotto anni, di Macerata, ma residente a Porto Potenza Picena, la giovane atleta ha iniziato a giocare intorno ai sette anni. “Ho seguito le orme di mio fratello maggiore Luca. Lo accompagnavo alle gare e così, poco a poco, mi sono appassionata anch’io: mi sono tesserata per la Montesanto e ho cominciato”. Nonostante si collochi tra le giocatrici italiane più forti, la marchigiana considera il suo rapporto con le bocce una sorta di “tira e molla”: “Dopo aver vinto il titolo nel 2006, nella categoria Ragazzi e dopo due anni significativi negli Allievi, ho interrotto. Mi sono dedicata agli studi e, con i miei diciott’anni di allora, anche un po’ alla vita sociale”. Jessica ha ripreso a giocare successivamente, conquistando il titolo in categoria BF, nel 2011. “Avrei dovuto partecipare agli Europei di Sondrio, nel 2018, ma avevo deciso di rinunciare, al termine dell’amichevole di preparazione contro la Svizzera. Non mi sentivo pronta, nemmeno psicologicamente e per questo ho fatto un passo indietro, lasciando il posto alle altre atlete”. Qualche rammarico? “Beh, sì! Ora sono contenta di aver ripreso l’attività agonistica, tuttavia il rammarico di aver mollato poco prima degli Europei l’ho provato. Quando però le mie compagne hanno vinto il titolo, mi sono molto commossa e mi sono complimentata calorosamente con loro”. Di recente Jessica è salita sul podio nel campionato femminile a squadre: “Sono soddisfatta sia dell’esperienza, sia del risultato ottenuto, sebbene sognassi la vittoria. Purtroppo abbiamo incontrato subito la fortissima Osteria Grande”. Jessica si tiene in forma: “Oltre ad allenarmi al bocciodromo per tre volte alla settimana, in epoca pre-Covid frequentavo anche la palestra. In campo mi considero individualista, prediligo un gioco equilibrato, pur mirando a superare i miei limiti”. Si ispira a due “grandi”: Elisa Luccarini e Germana Cantarini. In ambito maschile, invece, “apprezzo molto Gianluca Formicone e Mirko Savoretti”, precisa. Laureata in mediazione linguistica, Jessica si è iscritta alla magistrale di lingue e letterature straniere. “Vorrei diventare docente”. E la maglia azzurra? “Sono molto meritocratica. Ora sono arrivate tante giovani leve, perciò per avere un’altra chance dovrò allenarmi intensamente, gareggiare e vincere parecchio. Mai dire mai!”.

jQuery(window).on('load', function() { new JCaption('img.caption'); }); jQuery(function($){ initTooltips(); $("body").on("subform-row-add", initTooltips); function initTooltips (event, container) { container = container || document;$(container).find(".hasTooltip").tooltip({"html": true,"container": "body"});} }); jQuery.urlShortener.settings.apiKey='AIzaSyB9Z_0jbJ4-cZAis8KkEgZE2iGWFTQd8nE'; jQuery.urlShortener({ longUrl: "", success: function (shortUrl) { //shortUrl -> Shortened URL jQuery("meta[property='og:url']").attr('content',shortUrl); href=jQuery("#twitterhref").attr('href'); jQuery("#twitterhref").attr('href',href+'&url='+shortUrl); }, error: function(err) { alert(JSON.stringify(err)); } });