Compirà vent’anni il prossimo 7 dicembre e nel suo palmares vanta già un titolo europeo a squadre, due italiani juniores, oltre alla vittoria in numerose competizioni nazionali e regionali. La fanese Chiara Gasperini è una delle giovanissime atlete più rappresentative della specialità Raffa. Milita da sempre nella Lucrezia, società nella quale si è formata sul piano sportivo: “Mi trovo benissimo in una società come la Lucrezia, che ha investito tanto sui giovani”, afferma la campionessa. E, in effetti, di baby talenti la società marchigiana ne ha “sfornati” parecchi: da Flavia Morelli a Marco Principi, da Lorenzo Lucarelli ad Enrico Lisotta, solo per citarne alcuni. “In periodo pre-Covid mi allenavo con Flavia oppure con Simone Marini, che rimane al mio fianco anche nelle competizioni. In generale, durante gli allenamenti, sono seguita da Luca Conti e Domenico Medici”, sottolinea Chiara, precisando che gioca a bocce da circa dieci anni. “Mi sono avvicinata alla disciplina grazie ai progetti scolastici, fra la seconda e la terza elementare. All’epoca praticavo pallavolo e ginnastica, che però ho abbandonato quando ho avvertito la passione per questo sport. Non ho avuto maestri in famiglia: la scelta di proseguire è stata solamente mia”. E, a giudicare dai risultati, la decisione di Chiara si è rivelata vincente: “Nel 2018 mi sono aggiudicata il titolo italiano individuale e l’europeo a squadre, a Sondrio, mentre due anni prima avevo conquistato un altro titolo italiano, sempre nella specialità individuale”. Studentessa di geologia e pianificazione territoriale a Urbino, Chiara ha un importante progetto per il suo futuro. “Mi affascinano i vulcani. Una volta diventata geologa, mi piacerebbe specializzarmi nel campo”. Nel tempo libero, invece, desidera dedicarsi solo alle bocce: “È lo sport che sento mio e nel quale vorrei esprimermi ai livelli più alti”. Proprio per centrare il suo obiettivo, Chiara evita di sgarrare nell’alimentazione e allo stesso tempo cura la propria forma atletica anche fuori dalle corsie di gioco: “Non sto mai ferma, vado in palestra oppure faccio lunghe camminate”, ovviamente tutto questo prima delle restrizioni legate al Covid. Eccelle nel tiro, fondamentale in cui “mi sento più portata”, aggiunge. Si ispira alla pluricampionessa mondiale Elisa Luccarini, che “considero grande atleta e grande persona”. E, ai giovani che si avvicinano alle bocce, suggerisce: “Il nostro è uno sport particolare, che richiede costanza e concentrazione. Oltre a tanta pazienza, in quanto i risultati non sono immediati”.

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