La vera forza delle bocce consiste, rispetto alle altre discipline sportive, nella sua eterogeneità. Tutti possono praticarle, senza alcuna distinzione.

Tutti possono giocare a bocce: dai bambini agli anziani, alle persone con disabilità, anche i più gravi, che non possono praticare altro sport se non quello della Boccia. In campo possono competere, insieme, uomini e donne, così come non avviene negli altri sport. Molto praticata la specialità del ‘Beach Bocce’, che permette ai turisti di trascorrere le proprie giornate di vacanza in spiaggia con divertenti tornei.

Le bocce, dunque, possono configurarsi come una vera e propria famiglia, aperta a tutti.

Ormai è superato il luogo comune che considerava le bocce soltanto come un passatempo per anziani. Sempre più ragazzi e donne giocano a bocce e la disciplina sportiva più antica del mondo sta vivendo una seconda giovinezza.

Accanto al carattere ludico-ricreativo di uno degli sport più diffusi sul territorio si pongono le bocce praticate ad alti livelli, che richiedono importanti livelli di preparazione tecnico, tattici e atletici. Una caratteristica che le eleva ai ranghi di una disciplina sportiva a tutto tondo. Alla quale manca soltanto l’ingresso alle Olimpiadi.

Una disciplina in cui si condensano precisione, abilità e capacità motorie, forza e resistenza, capacità aerobiche e anaerobiche in un mix che vede coinvolti corpo e mente. Dietro al gesto tecnico c’è una preparazione accessibile a chiunque, che pone ogni persona in grado di diventare un atleta, traendo benefici fisici dai gesti della disciplina.

Non solo tutti possono giocare a bocce, ma ognuno può arrivare a ottimi livelli agonistici. Come in tutte le discipline, sono necessari impegno, costanza e allenamento. Ma la vera forza risiede, appunto, nella sua globalità: sport per tutti. Quel tutti che tradotto vuol dire: ognuno può primeggiare con la conquista di titoli e medaglie.

Con la specialità della Boccia Paralimpica, inoltre, possono arrivare sul gradino più alto del podio in competizioni nazionali e internazionali anche gli atleti con disabilità molto gravi, come paraplegici e tetraplegici.

Le bocce, inoltre, sono uno sport nel quale si raggiunge il massimo livello di socializzazione. In una stessa corsia di gioco, infatti, possono competere uomini, donne, giovani, meno giovani, normodotati e disabili. Sempre più spesso intere famiglie si ritrovano insieme per una partita. È qui che si riassume la forza di questa disciplina: le bocce sport per tutti.

 

Fonte Spazio Sport/CONI

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