La storia boccistica di Saverio Amormino, ventiduenne il 5 aprile prossimo, nasce in un paese di circa duecento anime, situato sulla dorsale che divide le due valli dei torrenti Merula e Lerrone, nell'estremo lembo ponentino della provincia di Savona. E' lì, a Testico, che muove i primi passi e fa rotolare le prime boccette il piccolo Saverio, bimbo paffutello con le lentiggini e gli occhi azzurri come il mare nascosto dietro i monti.

 

Il paese non offriva molti svaghi e le bocce costituivano un passatempo sano, praticabile ovunque. Furono poi gli insegnamenti di nonno Giovanni ad alimentare la passione e in seguito ad affinarne le doti naturali. Arrivarono le prime gare e la prima trasferta, in occasione dei campionati italiani giovanili ospitati dalla genovese Abg. “Sì, avevo 9 anni, era il giugno del 2006. Ed ho vinto il titolo under 11, che se non sbaglio era appena stato introdotto. Ricordo di aver battuto Laura Cardo. E Rizzi si aggiudicò il titolo degli under 14“. Guarda caso, per i futuri fuoriclasse azzurri, un segnale premonitore.

 

Il varo era avvenuto, con tanto di bollicine, e per Saverio l'inizio di un viaggio verso lidi sempre più stuzzicanti e formativi. Nell'under 14 finisce secondo nel combinato sia nel 2009 che nel 2010. L'anno successivo, sempre con gli under 14, si aggiudica il titolo individuale e il bronzo a coppie con Bertinelli, e si avvera il primo sogno, quello di indossare la maglia azzurra. “ Per un quattordicenne sentirsi chiamare per partecipare ad un campionato del mondo juniores, è stato come toccare il cielo con un dito. E per giunta andare in Turchia. Con Matteo Mana, Davide Acchiardi e Diego Rizzi arrivammo sulla soglia del podio e Diego vinse l'oro nel tiro di precisione”. La presenza di Rizzi negli under 18 ha negato a molti coetanei la gioia del titolo . Nel 2012 Amormino si deve accontentare del bronzo da solista (primo Rizzi!) e del doppio argento, a coppie con Jessica Rattenni, e nel tiro di precisione.

 

Torna la convocazione in azzurro, stavolta nella competizione iridata di Montauban, in Francia, ed è ancora quinto posto. L'anno successivo (2014) Saverio veste la maglia gialla del club Le Ginestre e raccoglie un secondo posto individuale ed un terzo nel tiro. Quel tiro che nell'Europeo Giovanile di Bassens , in Francia, lo vede salire per la prima volta sul podio e fregiarsi della medaglia d'argento.“Una gioia immensa. Ero finalmente consapevole di potermela giocare ai massimi livelli. L'aver ottenuto il miglior punteggio in qualifica, alle spalle del mostro francese Molinas, mi aveva dato una carica incredibile. Che poi mi ha portato a superare un belga ed uno svedese, ed approdare in finale, dove ho trovato il transalpino che non mi ha dato scampo“.

 

Nel frattempo Amormino veste le maglie della San Giacomo, in prestito per il massimo campionato, poi torna al Testico, prima di indossare quella della Taggese delle stelle. Ma quella che gli da le più grosse soddisfazioni è di colore azzurro. “Sono stati anni intensi – sottolinea Saverio – e la vicinanza di grandi campioni mi ha dato l'opportunità di imparare molto. Esperienza da cui ho tratto beneficio con la Nazionale. Nel 2016 abbiamo sfiorato l'impresa nel campionato europeo under 23 in Spagna, a Torrelavega. Con Diego, Palmero e Tesio, abbiamo perso la finale dalla solita Francia, ma ce la siamo giocata alla pari, finendo se non erro, 13 a 11. E finalmente l'anno dopo ho coronato il secondo sogno, quello di un titolo internazionale. Nell'Europeo Espoirs ho tramutato l'argento del 2014 in oro, ancora nel tiro di precisione. Una soddisfazione enorme anche per le difficoltà finali: quelle di prendermi la rivincita in semifinale contro Molinas e di battere l'israeliano dopo lo spareggio“.

 

Grandi prove di carattere ed algida determinazione, doti presenti solo nei fuoriclasse. Ora Saverio , dopo aver conquistato lo scudetto lo scorso anno con la San Giacomo, ha vestito la maglia della genovese Casanova. “Mi ha intrigato il loro progetto, e poi torno con degli amici come Dalta, Basso, Brondino, con i quali condivisi la stagione taggiasca“. E soprattutto si avvicina alla sua compagna, anch'ella giocatrice di petanque. Con un nuovo sogno da realizzare: quello di una convocazione nella Nazionale seniores e poi chissà...

 

Nella foto Amormino vincitore agli Espoirs del 2017

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