La Catanzarese è una delle società storiche del panorama boccistico calabrese e italiano. Fondata il 15 marzo 1957, vanta nel suo palmarès due titoli italiani. Antonio Marino, che è ancora socio del club, vinse nel 1972 a Varese il tricolore nell’Individuale di categoria A, mentre in tempi più recenti, nel 2009, a Cecina, la squadra di Quarta Categoria si aggiudicò i Campionati di Società.

 

La Catanzarese annovera una quarantina di soci, trentatré dei quali atleti. Tra le file del team, anche due donne e un ragazzo. “Tra i prossimi obiettivi, sulla falsariga di quanto stavamo facendo anche ultimamente, lavoreremo per incrementare il movimento femminile e giovanile, senza dimenticare i nostri punti di forza: la squadra di serie A2 e gli altri team di 2^ e 3^ Categoria”, ha ammesso Perricelli.

 

La formazione di serie A2, quarta in classifica, avrebbe dovuto terminare il campionato col match contro il Città di Cicciano. “È stata una stagione positiva – ha affermato Perricelli – Abbiamo conservato la cadetteria e punteremo a migliorarci l’anno prossimo”.

 

Maggio è il mese in cui, terminati i campionati, la Catanzarese organizza una gara a carattere regionale, specialità coppia, “che quest’anno è saltata per la sospensione delle attività sportive, ma che puntiamo a farla diventare nazionale dal prossimo anno per dedicarla al nostro compianto presidente Filippo Caliò”, ha sentenziato Antonio Perricelli.

 

“Del resto la gara di maggio nacque alcuni decenni fa come una manifestazione nazionale per ricordare un altro presidente – ha ricordato il dirigente della Catanzarese – Il memorial Vero, specialità terna, si è disputato per tanti anni, sempre con grande successo di iscritti”.

 

La Catanzarese riprenderà le attività, dopo la sospensione e la chiusura del bocciodromo per l’emergenza sanitaria, con un appuntamento importante: il rinnovo del Consiglio direttivo e la scelta del nuovo presidente. Il club, infatti, il 12 novembre 2019, è rimasto orfano del suo storico patron Filippo Caliò. Numero uno della Catanzarese dal 2005, era anche il tecnico della squadra di serie A2. “Amava definirsi responsabile unico della società”, ha confidato Antonio Perricelli, dirigente del club, vice-presidente della FIB Catanzaro e tra i papabili a succedere a Caliò, quest’ultimo anche componente della Commissione Impianti della Federbocce.

 

“Siamo chiamati ad andare avanti – le parole del dirigente della Catanzarese, Antonio Perricelli – Rileveremo un’eredità importante”.

 

“Siamo pronti a riprendere, con entusiasmo, le attività sportive e ricreative della Catanzarese – ha concluso Antonio Perricelli – C’è grande voglia di tornare sulle piste da gioco per riprendere a fare quello che ci piace di più: giocare a bocce e condividere momenti di divertimento. Sappiamo che all’inizio dovremo rispettare le norme sul distanziamento sociale e, così, faremo di tutto per conciliare le buone pratiche per contenere il contagio del Covid-19, tuttavia, senza rinunciare al nostro sano divertimento”.

 

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