Dopo Gubbio altro successo di iscrizioni con 496 atleti in pedana al Trofeo dedicato a Enzo Cocchi.
 
 
Altro che crisi nelle partecipazioni alle gare. I record nelle iscrizioni, a distanza di una sola settimana, nel territorio umbro delineano un quadro di complessiva crescita e un seguito sempre più in divenire per tutto il movimento delle bocce.
 

Dopo il successo di iscrizioni della scorsa settimana nel 25° memorial Angelo Barbetti di Gubbio (256 coppie più 40 atlete della gara femminile per un totale di 550 atleti provenienti da 30 bocciofile differenti di categoria A-B-C), altra incetta di iscrizioni per il XXXII Trofeo Cocchi Enzo, la gara di domenica organizzata dalla bocciofila S.Angelo Montegrillo. Sulle pedane del bocciodromo locale si daranno battaglia 80 coppie (160 atleti di A1-A) nella gara nazionale. In contemporanea, si disputerà la gara regionale con 184 coppie di categoria B-C. Tutto, per un totale di 496 atleti.

 

Soddisfazione per il risultato raggiunto riscontrata anche nelle parole del presidente regionale Umbro Brutti: “Dopo circa due mesi dall’inizio della nuova stagione, e dopo alcune perplessità generali sul nuovo sistema wsm, assistiamo con estremo piacere a un altro grande successo di iscrizioni per la gara di domenica, arrivata a una settimana di distanza dal record registrato a Gubbio. Voglio per questo ringraziare tutte le società per la costante collaborazione e un plauso al Comitato provinciale di Perugia e alle delegazioni di Terni. Aggiungo, infine, un ringraziamento anche a tutto il settore arbitrale, che si appresta a dirigere la bellezza di 83 squadre nel campionato di 1°, 2° e 3° categoria”.

 

Alle dichiarazioni di Brutti fanno eco anche le parole di Claudio Rossi, presidente del Comitato provinciale di Perugia: “La risposta ottenuta da parte delle società in questo inizio di attività ci fa pensare che che la via scelta dalla Federazione e portata avanti dai Comitati è senza dubbio quella giusta. Sicuramente il passo avanti dal punto di vista informatico rappresenta il fiore all'occhiello di questa nuova stagione e le nostre società, non senza qualche sforzo, si sono fatte trovare preparate. La paura di non avere iscritti nelle gare, siano esse nazionali regionali o provinciali, come ogni anno svanisce con le prime gare. Tutto questo ci conferma che siamo uno sport vivo e vogliamo crescere”.

 

La Federazione, dunque, risponde presente, e la medesima risposta arriva dai Comitati regionali e provinciali. Tutto per un unico scopo: traghettare lo sport delle bocce verso traguardi di partecipazione e visibilità diversi rispetto al recente passato.

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