Dodici anni e le stigmate del campioncino. All'età del cuneese Alex Dalmasso, frutto del vivaio della Centallese, di solito la mente partorisce speranqe di cartapesta, ma lui ha già ben chiari obiettivi e sogni. Per il ragazzino di Vinadio, classe 2008, figlio d'arte (mamma Fausta Girodengo ha conquistato otto titoli italiani e tre scudetti, con le bocce della petanque, ndr), si stanno concretando le prime certezze. Nonostante la tenera età, si è già messo in luce nelle qualifiche del campionato italiano under 15, mostrando la sua duttilità tecnica nel combinato. La scintilla è scoccata tre anni fa. Come sottolinea Alex :” Mi sono avvicinato alle bocce seguendo mia madre sui campi della petanque. Io però ho iniziato con il volo e il primo cartellino l'ho fatto per la Centallese, dove sono seguito da un super istruttore come Simone Mana, e da Sergio Bottero. Mi alleno due volte la settimana, il lunedì e il mercoledì “. Per un under 12 non è stato facile confrontarsi con i ragazzi under 15, dove spesso altezza e struttura fisica influiscono psicologicamente. Ma anche se fisicamente si deve ancora sviluppare, sopperisce alla statura con la grinta ed una ottima tecnica di base. Gli piace molto bocciare, ma è pure bravo in accosto. Caratteristiche palesate nella Targa d'Oro Junior dello scorso anno, quando in coppia con Filippo Bianco si è dovuto arrendere nei quarti di finale, e nella gara del Tartufo Bianco d'Alba, di quest'anno, dove ha conquistato il suo primo trofeo insieme a Matteo Torta. “Dopo l'esperienza nella gara di Alassio – ha sottolineato Dalmasso – il successo di Alba è stato il momento più bello in questi tre anni. Sino ad oggi, nonostante mi arrabbi molto quando sbaglio, le bocce non mi hanno procurato alcuna delusione, ma solo soddisfazioni. Anche perchè alla Centallese ho due maestri, anzi due professori d'eccezione, due persone che ritengo importanti per la mia crescita. Il mio idolo è Simone Mana e sarebbe fantastico seguire le sue orme. Ci provo, con determinazione, così come sogno di poter vestire un giorno la maglia azzurra “. Alex, che frequenta il secondo anno di scuola media a Demonte, e riesce pure a coltivare l'hobby del nuoto sobbarcandosi una quarantina di chilometri sino a Boves, è un ragazzino umile, con molti obiettivi in testa. “ Come è normale per uno della sua età – ha aggiunto il suo istruttore Simone Mana – è testone, ma anche molto testardo, e questo in alcuni casi è un pregio. Seguito e supportato a pieno dai suoi splendidi genitori e dalla sua sorellina Chiara, sono sicuro che manterrà queste caratteristiche, soprattutto umane, che lo contraddistinguono “. 

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