Una carriera, dapprima, da atleta di categoria A, poi da presidente della Pinetina Ostia e, negli ultimi anni, dell’ASD Sandro De Sanctis, con una nuova esperienza iniziata da poco. Flavio Stani, il 31 ottobre 2020, al Centro Tecnico Federale, è stato eletto alla presidenza della FIB Lazio, succedendo a Vincenzo Santucci, a sua volta, eletto nel Consiglio federale della FIB.

 

“Il primo obiettivo è quello di creare un collegamento con le istituzioni politiche del territorio, iniziando a colloquiare con i sindaci e gli assessori allo sport dei centri dove siamo già presenti – ha affermato Flavio Stani – Tra l’altro, nel mondo istituzionale-sportivo, ho già avuto un proficuo colloquio con il presidente del Coni Lazio, Riccardo Viola”.

 

“Uno dei punti su cui ci focalizzeremo sarà la diffusione della Petanque sul territorio regionale, proseguendo l’ottimo lavoro portato avanti da Santucci – le parole di Stani – All’interno del Comitato regionale è stata eletta una giovane dirigente, Francesca Di Folco, presidente di società e arbitro, che lavorerà sulla promozione della specialità in tutta la regione”.

 

“Il Lazio è una regione importante non solo per le bocce, ma è un territorio nevralgico del contesto nazionale. Siamo, dunque, consapevoli del lavoro che ci attende, ma abbiamo il giusto entusiasmo per portare avanti un progetto che ricalchi le politiche della Federazione Italiana Bocce – ha proseguito Stani – Oggigiorno, comunque, credo che sia impellente puntare sul movimento giovanile, perché i ragazzi rappresentano il futuro della nostra disciplina e, più in generale, della società”.

 

Flavio Stani si sofferma anche sul Centro Tecnico Federale del Torrino, dove “ho avuto l’onore di presiedere l’ASD Sandro De Sanctis e dove oggi si parla di bocce giocate, grazie all’intuizione della FIB e del suo presidente De Sanctis di aprirla, quotidianamente, a tutte le specialità: dalla Raffa nel bocciodromo dove si gioca sempre, alla Petanque con un gruppo di appassionati che si allena tre, quattro volte a settimana, alla Boccia Paralimpica con i campi allestiti in palestra”.

 

“Il 2021 sarà un anno difficile e complicato sia a livello sociale che sportivo – ha concluso Stani – Le bocce non sono sport di contatto, dunque, nella massima sicurezza stiamo continuando a giocare e anche per il prossimo futuro credo che, per allenarsi e giocare, occorreranno le massime precauzioni. L’importante è riuscire, in sicurezza, a proseguire le attività, anche perché siamo nella fase di convivenza col Covid-19, che non si sa quando terminerà”.

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