Il Consiglio Federale, esteso ai Presidenti regionali, si è riunito, in modalità telematica, nel pomeriggio di venerdì 15 maggio 2020, alla vigilia dell’inizio della fase di convivenza con il Covid-19.

Diversi gli argomenti all’ordine del giorno, incentrati sull’immediato futuro del mondo boccistico, a cui hanno apportato il proprio costruttivo contributo tutti i partecipanti.

Il presidente federale, dopo aver sentito il Ministero dello Sport, il CONI e il CIP, ha sottolineato come si stia andando verso la riapertura di tutti gli impianti sportivi, bocciofile comprese, dal prossimo 25 maggio.

La riapertura degli impianti sportivi sarà subordinata alla puntuale applicazione dei contenuti delle linee guida diramate dagli organi governativi e territoriali. Sarà cura dei competenti organi federali, invece, emanare le indicazioni specifiche sulla ripresa dell’attività boccistica ufficiale, attraverso un lavoro tecnico-scientifico già messo in atto all’interno della Fib.

De Sanctis ha chiarito alla platea dei partecipanti come “la responsabilità e la competenza sulla riapertura delle bocciofile non ricadano sulla federazione, bensì sui proprietari e concessionari degli impianti, pertanto sui presidenti delle società sportive affiliate, se proprietari o concessionari e/o sulle amministrazioni locali”.

“La sanificazione, diversa dalla igienizzazione e dalla pulizia ordinaria dei siti sportivi, inerisce ad un evento straordinario qual’è la pandemia, quindi, spetterebbe al proprietario dell’impianto ma, a tale proposito, è opportuno verificare ogni singolo disciplinare in essere tra l’affiliato e l’ente proprietario, sulla competenza degli oneri ordinari e straordinari, cercando la massima intesa con gli enti locali”.

 In ogni caso, al di là delle previsioni formulate dalle linee guida governative e territoriali, la Fib detterà, a breve, le specifiche disposizioni da seguire in caso di ripresa delle competizioni ufficiali (campionati e/o gare serali, festive, ecc.), suggerendo ai presidenti delle bocciofile affiliate di osservare al massimo le prescrizioni del governo e quelle ampliative o restrittive dei competenti enti locali nonché, soprattutto nella iniziale fase della riapertura dei loro circoli, di favorire allenamenti individuali (anche uno contro uno) ed evitare l’accesso a coloro che non siano tesserati soci o sportivi della bocciofila stessa.

De Sanctis ha esortato i presidenti regionali a supportare gli affiliati di pertinenza nel partecipare ai vari bandi regionali a favore dell’associazionismo sportivo proprio allo scopo di poter ricevere ulteriori finanziamenti in questo momento di evidente necessità.

Verrà integrata la polizza assicurativa in essere per tutti i tesserati federali, a vantaggio delle società sportive, nel caso di eventuali loro spese da sostenere per controversie legali intentate sul contagio Covid-19.

Il presidente federale, inoltre, ha presentato il piano di aiuti previsto dalla FIB in favore delle società bocciofile: affiliazione 2021 gratuita per tutti i club, proroga del tesseramento in essere, al 31 dicembre 2020, gravando tale operazione sul bilancio federale dell’esercizio in corso per euro 720mila (320mila relativi all’affiliazione, 400mila relativi al mancato introito delle quote di tesseramento dal 1 ottobre al 31 dicembre 2020). La stagione sportiva coinciderà finalmente con l’esercizio finanziario, evitando gli oggettivi problemi amministrativo-contabili alla Fib e alle società stesse, relativi alla programmazione dei costi di gestione per tre dodicesimi e nove dodicesimi. Inoltre, a questi aiuti, se ne aggiungeranno altri, come i fondi messi a disposizione dal CIP, che ha stanziato cinque milioni di euro per venire incontro all’intero movimento sportivo paralimpico. Di questa cifra, alla federazione, verranno assegnati circa 150mila euro, da destinare alle società bocciofile che praticano attività per gli atleti disabili, anche se praticano attività per atleti normodotati, secondo criteri meritocratici e di reale necessità economica.

Sport e Salute libererà i fondi vincolati e destinati allo sport per tutti, erogando alla Fib un contributo superiore ai 50mila euro.

De Sanctis ha anche ricordato, come già aveva ribadito tramite i canali federali di comunicazione ufficiali, la possibilità per le società, tramite il Credito Sportivo, di usufruire del prestito senza interessi da restituire dal terzo anno in poi dalla richiesta dello stesso.

Sui campionati a squadre, il consiglio federale auspica “la conclusione dei tornei in cui ci sia da disputare l’ultima giornata della regular season e la final four, così come sia importante, per l’immagine della federazione, portare a compimento i campionati giovanili e femminili”.

 Per i campionati promozionali, più indietro rispetto ai campionati di A e A2, si deciderà in un secondo momento in relazione agli sviluppi dell’emergenza.

La decisione sulla prosecuzione o meno dei campionati, comunque, sarà concertata e condivisa, attraverso riunioni con le società interessate.

De Sanctis ha presentato al Consiglio federale il nuovo assetto dell’Ufficio Comunicazione, con a capo la Dottoressa Sabrina Marano e tre coordinamenti nazionali: uno per il nord, uno per il centro e uno per il sud.

Sul fronte internazionale è stato ribadito il profondo distacco della specialità Petanque dalla Raffa e dal Volo, quest’ultime due molto unite e sulla stessa lunghezza d’onda. Rosati, vice-presidente vicario della CBI, ha spiegato come “l’obiettivo sia quello di riunire le Federazioni internazionali sotto un nuovo contenitore, riconosciuto dal CIO, che lavori per cementare l’unificazione e la massima collaborazione tra le tre specialità. Un organismo con un nuovo Statuto più democratico teso a superare la CMSB contemplante tre dipartimenti tecnico-sportivi”

Nel corso del Consiglio Federale è stato chiarito come le promozioni e le retrocessioni al termine della stagione 2020 restino congelate, demandando ai Comitati Regionali la valutazione di casi opportunamente motivati di atleti rientranti nella loro competenza.

Gli atleti delle squadre dei campionati di A e A2, invece, non essendo ancora stati portati a termine i campionati (il termine per la richiesta è di venti giorni entro la fine dei tornei), potranno chiedere immediatamente il Nulla-Osta per il passaggio da una società all’altra, previo consenso dei club di appartenenza, ma sarà loro preclusa la partecipazione all’eventuale fase finale di tutti i campionati 2020.

In merito ai CAB (Centri Avviamento Bocce), il Consiglio Federale ha accordato ai 21 CAB costituiti di ottenere il rinnovo anche senza il tesseramento di nuovi atleti, riconoscendo, in questo caso, metà dell’importo previsto per l’anno precedente, mentre alle società che ottempereranno a tutti i requisiti richiesti verrà assegnato l’intero importo.

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