Comunicazione del Presidente


1) Disposizioni esplicative nuova normativa Organi Periferici;
I Consigli degli Organi Periferici (Comitati Regionali-Comitati Provinciali-Comitati Tecnici Territoriali) debbono deliberare il Budget di spesa annuale di propria competenza entro il 31 ottobre dell’esercizio precedente secondo schemi di bilancio preordinati, riportanti le singole voci di spesa di ciascuna area di attività territoriale:



  • Attività Istituzionale e di Rappresentanza;


  • Attività sportiva comprensiva dei costi arbitrali;


  • Funzionamento;


  • Promozione.


Il Budget di spesa deve essere predisposto tenendo in considerazione sia i costi gestionali riferiti all’anno successivo, che quelli riferiti alle quattro aree predette dell’anno in corso.


Il Consiglio Federale, entro il 10 ottobre 2017, stabilirà gli importi di massima dei contributi ordinari 2018 da assegnare a ciascuna struttura Provinciale e Regionale per l’attuazione dei programmi di attività e di spesa quanto più aderenti con il territorio di competenza, in modo che ogni Comitato Provinciale e Regionale possa deliberare, entro il 31 ottobre 2017, attraverso il proprio Consiglio, il Budget di spesa annuale di pertinenza. Tale budget deve essere trasmesso immediatamente alla Segreteria Generale per le verifiche più opportune ai fini della determinazione dell’esatto importo dei contributi ordinari dell’esercizio 2018 da erogare, che il Consiglio Federale destinerà ai vari Comitati Provinciali e Regionali con apposita deliberazione da adottare entro il 30 novembre 2017.


Una volta ricevuta l’entità del contributo ordinario, che potrà essere oggetto di revisione nel corso dell’esercizio 2018 in base a nuove entrate o esigenze sopravvenute opportunamente motivate e documentate, il Comitato Provinciale/Regionale dovrà utilizzare i fondi federali entro il limite del loro ammontare globale ed in riferimento agli stanziamenti previsti nelle quattro predette aeree di spesa (Attività Istituzionale e di Rappresentanza, Attività sportiva comprensiva dei costi arbitrali, Funzionamento , Promozione).


Ogni rimodulazione del Budget annuale dovrà essere deliberata dal Consiglio Federale, previa deliberazione del Consiglio Provinciale/Regionale competente, ed ogni nuova entrata extra FIB (liberalità tesserati, associati, terzi, contributi enti locali, etc) resterà nella disponibilità dell’organo territoriale e sarà convertita in spesa finalizzata come da fonte di provenienza, previa delibera di variazione del Bilancio di previsione da parte del Consiglio Federale.


Le spese che non determinano modifiche nell’ammontare complessivo del Budget annuale, ma solo nei vari programmi di attività, sono deliberate dal Consiglio Regionale/Provinciale e trasmesse, solo ai fini informativi, agli uffici competenti della Segreteria Generale.


Le risultanze della gestione annuale sono riportate nel consuntivo di ciascun Comitato Regionale/Provinciale, deliberato dal rispettivo Consiglio entro il 15 marzo dell’esercizio successivo a quello di riferimento e trasmesso agli uffici competenti della FIB entro e non oltre 10 giorni da detta deliberazione, ai fini della sua approvazione definitiva da parte del Consiglio Federale.


Il consuntivo deve essere accompagnato da una relazione del Presidente Regionale/Provinciale che illustri le attività svolte in relazione agli specifici programmi ed ai risultati conseguiti, nonché l’esatta rispondenza tra entrate/spese.


I Delegati Provinciali rispondono direttamente ed esclusivamente ai Comitati Regionali di riferimento relativamente ai contributi annuali loro assegnati non inferiori ad € 500,00 e non superiori ad € 3.000,00, la cui rendicontazione, da parte dei vari Delegati Provinciali, deve essere effettuata entro 15 giorni dall’approvazione del Budget Regionale da parte del competente Consiglio Regionale. I Comitati Tecnici Territoriali, ove esistenti, rispondono direttamente ai Comitati Provinciali territorialmente competenti.


I Comitati Tecnici Territoriali, che cessano l’operatività entro il prossimo 30 settembre, debbono trasmettere il relativo rendiconto della propria gestione all’organo Provinciale competente nei successivi 30 giorni, ossia entro il prossimo 31 ottobre, al quale trasmetteranno tutti i dati contabili e bancari di riferimento, ai fini della chiusura del relativo conto corrente e della verifica delle risultanze amministrative di rito, unitamente alla descrizione dei beni inventariati che andranno a confluire nell’inventario dei beni del Comitato Provinciale competente.


I Comitati Tecnici Territoriali che continueranno ad operare vigileranno sul territorio di loro competenza, ricevendo dal Comitato Provinciale di riferimento un importo per il loro funzionamento annuale da destinare sempre alle quattro 4 aree di attività suddette. I Budget di spesa annuali (Previsionali e Consuntivi) dei Comitati Tecnici Territoriali sono da loro deliberati 15 giorni prima della deliberazione definitiva da parte dei competenti Consigli Provinciali, cui vanno sottoposti. I Comitati Provinciali sono responsabili della gestione dei Comitati Tecnici Territoriali, sia per quanto concerne i fondi FIB che extra FIB, confluenti in fase di rendicontazione annuale nel budget del Comitato Provinciale competente.


Infine, i Comitati Provinciali/Regionali dovranno acquisire almeno 3 diversi preventivi per le forniture e gli acquisti di valore che ecceda i 2.000,00 Euro, ma inferiore ai 20.000,00 Euro ed almeno 5 diversi preventivi per le forniture e gli acquisti effettuati oltre il valore di 20.000,00 ed entro i 40.000,00 Euro (si fa presente che il Regolamento di Amministrazione prevede l’autorizzazione della Segreteria Generale per gli acquisti e le forniture eccedenti i 10.000,00 Euro).


Il Consiglio Federale, nell’ambito dei contributi ordinari da assegnare, destinerà i fondi ai Comitati Territoriali, secondo parametri stabiliti, affinché possa avvalersi di personale esperto in materia contabile-amministrativa, di personale tecnico-organizzativo in grado di curare l’attività promozionale in rapporto diretto con l’organo periferico competente , in riferimento a progetti scolastici/extra scolastici e giovanili finalizzati all’incremento di tesserati ed affiliati, alla rivitalizzazione dei settori femminile, giovanile e paralimpico, promuovendo ed organizzando inoltre presidi professionali per l’attività di comunicazione.


2) Normativa defibrillatori.
Il medico federale, nonché responsabile sanitario dell’Istituto Nazionale di Medicina dello Sport, Prof. Antonio Spataro, con propria nota indirizzata alla federazione ha ribadito, in maniera più netta, le seguenti indicazioni.


Il contenuto del Decreto Ministeriale del 26 giugno 2017 obbliga, dal 1 luglio 2017, le società sportive dilettantistiche alla dotazione ed impiego dei defibrillatori semiautomatici ed altri dispositivi salvavita e alla presenza di personale formato all’utilizzo del DAE.


L’obbligo dei defibrillatori, per la FIB, sussiste soltanto per le società sportive affiliate e praticanti le PROVE VELOCI del Volo, quali sono Navetta, Staffetta e Combinato.


Pertanto, al momento, non sussiste obbligo di defibrillatori nelle sedi societarie per tutte le associazioni sportive affiliate alla FIB per le tre specialità Raffa Volo e Petanque eccetto per le società affiliate e praticanti competizioni di staffetta, navetta e combinato della specialità Volo.


Il DAE, presente nell’impianto sportivo, deve essere utilizzato durante le manifestazioni sportive ufficiali alle seguenti condizioni:



  • Che l’attività venga svolta in un impianto sportivo come definito dal DM 18/03/1996 (che richiama le Norme CONI);


  • Che il responsabile della ASD verifichi, prima dell’inizio della competizione sportiva, che sia presente il DAE regolarmente funzionante e dotato di tutti gli accessori per il loro eventuale uso;


  • Che sia presente personale formato per l’uso del DAE (personale della ASD) limitatamente alle gare inserite nel calendario della Federazione.


Il Decreto Ministeriale del 26 giugno 2017 non ha emanato alcuna linea guida riguardo le disposizioni durante gli allenamenti e, pertanto, non sussiste nessun obbligo in tal senso.


3) Normativa idoneità agonistica e non agonistica.
Alla luce delle direttive CONI e Ministeriali, la FIB proporrà al prossimo Consiglio Federale, a tutela della salute degli atleti, un netto distinguo tra attività di Alto Livello e Sport per Tutti, richiedendo tassativamente il certificato di idoneità agonistica per gli atleti d’élite, per gli atleti partecipanti a competizioni di Navetta, Staffetta e Combinato della specialità Volo, per gli atleti convocati per la Nazionale (seniores, juniores, femminile, etc), suggerendo il certificato di attività non agonistica per tutti gli altri atleti partecipanti a competizioni FIB ufficiali. Si ribadisce, comunque, le responsabilità diretta delle società sportive e dei loro Presidenti in testa per quanto concerne la tutela sanitari dei propri atleti.


4) Attività giovanile e scolastica.
L’attività scolastica dovrà proseguire con i tempi e le modalità della passata stagione sportiva, in attuazione degli accordi assunti con il MIUR e gli specifici istituti scolastici, in quanto è in fase di approvazione un progetto nazionale di riqualificazione dell’importantissima attività che verrà declinato in ambito territoriale correlativamente alle peculiari esigenze di ciascuna area periferica.

Il progetto Pierino e le bocce (denominazione assolutamente da modificare) andràincentrato prettamente sul ruolo preminente dei referenti regionali scolastici, dei tutor e delle società sportive, rappresenta una bozza iniziale sulla quale stanno lavorando le competenti commissioni. La Segreteria Generale sta visionando la documentazione pervenuta attinente ai progetti scolastici realizzati nell’anno in corso ed ai relativi rimborsi spese, allo scopo di provvedere, compatibilmente con la regolarità della documentazione, al saldo delle spettanze dovute.

In questi pochi mesi di gestione ci si è resi conto della difficoltà di innovare, cambiare gli assetti consolidati nel tempo, le differenti mentalità delle tre specialità federali, ma il mandato ricevuto dalla maggioranza degli elettori m’impone di proseguire la strada intrapresa, sicuramente con una minore velocità ed una più graduale e chiara assimilazione delle novità da parte degli affiliati, tesserati ed organi territoriali.

Il Consiglio Federale ha dimostrato di ritornare talvolta sulle proprie decisioni nell’ascoltare la base ed il territorio e questo, a mio giudizio, è segno di apertura al dialogo e al confronto, convinto in ogni caso che la vera crescita della FIB non possa prescindere dal cambiamento e da una cultura sportiva più aderente con i tempi e le reali esigenze della federazione.


Marco Giunio De Sanctis

 

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