Dalla Sicilia al Nord Italia, passando per tante esperienze e società diverse, Gaetano Miloro ha costruito passo dopo passo un percorso fatto di sacrificio, impegno e grandi traguardi. Oggi raccoglie i frutti di una carriera in costante ascesa, coronata nel 2025 da una stagione straordinaria che lo ha visto conquistare, tra gli altri, il prestigioso Master Mille dei Campioni.

“Ho iniziato a giocare all’età di 7 anni – ricorda Miloro –. Mio nonno e mio padre mi hanno trasmesso la passione accompagnandomi nei vari bocciodromi. È uno sport che non ho mai abbandonato: finita la scuola facevo i compiti e correvo ad allenarmi, spesso da solo, poi - pian piano - ho iniziato ad integrarmi anche con i più grandi. Era la mia seconda casa”.

Il primo vero salto di qualità arriva a 19 anni, quando Oscar Ripanti decide di scommettere su di lui.

“È stato il primo a credere davvero in me – racconta –. Ha fondato una società e mi ha portato a Pesaro, nonché mio trampolino di lancio. Oscar per me è stato come un secondo papà: mi ha guidato e sostenuto nei momenti più importanti”.

A Rimini, con la società Montegridolfo, Miloro vive gli anni della consacrazione:

“Lì ho avuto il mio exploit. Ho vinto un titolo italiano a terna, un campionato di società e tre Coppe Italia di comitato. Sono arrivate le prime grandi soddisfazioni e ho capito che la mia strada era questa”.

Nel 2020 arriva una nuova sfida: Vigasio.

“È stata una tappa fondamentale: cinque anni intensi, pieni di vittorie e di legami. Il presidente e la società mi hanno trattato come una famiglia. Lasciarli è stato difficile: un pezzo del mio cuore è rimasto lì. Ma sentivo l’esigenza di avvicinarmi a casa, alla mia famiglia e alla mia fidanzata”.

Lasciare la Sicilia, però, non è mai stato semplice.

“Portare via un siciliano dalla sua terra non è facile – ammette Miloro –. Siamo molto legati alle nostre radici, ma il mio sogno era fare carriera nel mondo boccistico, anche a livello internazionale. Ho dovuto inseguirlo, e ne è valsa la pena. Ho perso tanti amici di scuola, ma ne ho trovati di nuovi nel mondo delle bocce, ricostruendo la mia vita passo dopo passo”.

Il 2025 è stato un anno da incorniciare:

“Ho vinto il campionato italiano di società a Campobasso, il campionato italiano individuale di Serie A, due titoli europei e, per ultimo, il Master Mille dei Campioni. Un’annata stupenda, che ripaga di tutti i sacrifici”.

Ora Gaetano guarda al futuro con la stessa fame e la stessa passione di sempre, nella sua nuova avventura con la Bocciofila Castelfidardo (Ancona).

“Dopo cinque anni a Vigasio, in cui ho vinto tutto, avevo bisogno di nuovi stimoli. Voglio continuare a crescere e a migliorarmi ogni giorno. Il sogno è quello di fornire ancora il mio contributo e, perché no, prendermi nuove soddisfazioni”.

Una storia di determinazione e amore per le bocce, quella di Gaetano Miloro, che dimostra come i sogni di un bambino con le bocce in mano possano davvero portare lontano.

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