
Nel panorama dell'atletica leggera, la marcia rappresenta una disciplina unica e affascinante, e quando si parla di questo sport, non possiamo non menzionare le leggendarie gesta dei gemelli Giorgio e Maurizio Damilano. Provenienti da Scarnafigi, un piccolo comune nel cuneese, i due atleti hanno regalato al mondo intero emozioni indimenticabili, diventando simbolo di eccellenza e determinazione.
Ma dietro a questi straordinari successi c'è sempre la figura del fratello maggiore Sandro Damilano. Nato nel 1950, Sandro ha dedicato la sua vita ad allenare e preparare i suoi prestigiosi fratelli, contribuendo in modo fondamentale alle loro straordinarie carriere. Il suo approccio meticoloso e la sua dedizione hanno reso possibile il raggiungimento di traguardi che sembravano inarrivabili.
Oltre ad essere il preparatore dei "gemelli di Scarnafigi", Sandro Damilano è stato un vero punto di riferimento per l'atletica italiana. Ha ricoperto ruoli di grande responsabilità nella nazionale azzurra, trasmettendo la sua esperienza e la sua passione a nuove generazioni di atleti. La sua influenza si è estesa anche all'estero, avendo recentemente collaborato con la nazionale cinese, che oggi è riconosciuta come una delle leader mondiali nella marcia.
Ma l’impegno di Sandro non si limita solo alla marcia. La sua carriera è costellata di successi anche nel calcio, dove ha dimostrato abilità come allenatore vincente. La sua versatilità non finisce qui: amante delle sfide, si è cimentato anche nel gioco delle bocce, dimostrando che il talento e la passione possono manifestarsi in molteplici forme.
E proprio da questa passione con le bocce che nasce il progetto ideato con il Consigliere Federale della Fib Claudio Vittino: alla ricerca di nuovi talenti per le bocce attraverso l’esperienza di un grande allenatore che con dedizione e resilienza ha dato frutti allo sport italiano.
Ascolta la proposta di progetto cliccando qui