
L’Italia della pétanque è pronta al grande evento. A Roma, dal 17 al 22 settembre, si alzerà il sipario sui Campionati del mondo, una kermesse tra le più importanti del calendario 2025 della Federazione Italiana Bocce, grazie al sostegno del Ministro per lo Sport, della Regione Lazio e del Comune di Roma.
Grandi aspettative anche per la Nazionale italiana che si presenterà al via della competizione di casa con due formazioni selezionate dai commissari tecnici Mosé Nassa e Riccardo Capaccioni con la collaborazione dei vice Laura Trova e Gianluca Rattenni. Della Squadra 1 faranno parte Diego Rizzi, Alessio Cocciolo, Vanessa Romeo e Sara Ferrera mentre la Squadra 2 sarà composta da Andrea Chiapello, Davide Laforé, Alessia Bottero e Sara Dedominici.
“In vista del prossimo Campionato del Mondo di pétanque, che avremo l’onore di ospitare nella prestigiosa cornice della città di Roma, desidero rivolgere un saluto istituzionale e un sentito augurio alle nostre Rappresentative Nazionali, maschile e femminile. Organizzare un evento di tale rilevanza sul nostro territorio – ha commentato il presidente della FIB Roberto Favre -, rappresenta un’occasione storica per la Federazione Italiana Bocce e per l’intero movimento della pétanque. In qualità di Paese ospitante, abbiamo inoltre il privilegio di poter schierare due formazioni per ciascuna categoria: un’opportunità unica per valorizzare il talento e la profondità del nostro settore tecnico. Un ringraziamento particolare va non solo alle atlete e agli atleti convocati, che avranno l’onore e la responsabilità di rappresentare l’Italia davanti al pubblico di casa, ma anche allo staff tecnico, il cui lavoro silenzioso, costante e competente è stato determinante per la preparazione e la crescita di queste squadre. Sono certo che tutti, in campo e fuori – ha aggiunto Favre - sapranno affrontare questa sfida con impegno, professionalità e spirito di squadra, incarnando i valori che da sempre contraddistinguono la nostra Federazione. A tutte e a tutti, il mio più sincero augurio per un’esperienza sportiva intensa, formativa e ricca di soddisfazioni”.
Sui giochi del Galoppatoio di Villa Borghese, cornice suggestiva carica di storia, l’Italia affiderà le speranze di andare a medaglia agli Azzurri che lo scorso anno sono stati grandi protagonisti al Mondiale di Digione. Nelle prove individuali scenderanno in campo Diego Rizzi, Andrea Chiapello, Alessia Bottero e Vanessa Romeo. Nelle prove a coppie l’Italia si affiderà al duo Rizzi-Cocciolo e Chiapello-Laforé. Speranze di puntare al podio anche nel tabellone della coppia mista dove saranno impegnati i tandem Cocciolo-Ferrera e Laforé-Dedominici. “Ci presenteremo al Mondiale con due formazioni competitive – ha spiegato il ct Mosé Nassa -. Considerato il livello alto della competizione, dovremo essere consapevoli che la differenza la farà la cura del dettaglio. Dovremo evitare anche il più piccolo errore che può precluderci la possibilità di andare medaglia in qualsiasi momento. Inoltre dovremo fare attenzione ai tanti avversari di livello. A iniziare dai vice campioni del mondo del Madagascar che con i suoi atleti ha dimostrato in queste settimane un grande valore tecnico ai Master in Francia. Attenzione anche alla Francia che, come sempre, sarà tra le favorite ma anche a Nazioni come Thailandia e Germania che possono essere sempre delle sorprese pericolose”.
Dopo il successo al Mondiale di Digione 2024, l’Italia si candida a essere tra le Nazioni da battere. “E’ sempre molto difficile affermarsi nelle competizioni di casa – ha detto il ct Riccardo Capaccioni -. Per noi sarà imperativo scendere in campo con la convinzione di aver perso il Mondiale di Digione e non di averlo vinto. Chi in quella circostanza ha perso, ha lavorato in tutto questo tempo con la voglia e la determinazione per rifarsi. E noi dovremo fare lo stesso per evitare di essere appagati o poco concentrati in campo. Serve la fame di vittoria per affermarsi ancora. Un concetto che in questi mesi ho ripetuto più volte ai ragazzi. Inoltre, sarà fondamentale mantenere la calma e saper gestire, di volta in volta, le difficoltà che in una grande competizione non tardano mai ad arrivare. Dovremo rimanere uniti e concentrati: potrebbe essere questa una chiave vincente, senza dimenticare che il livello sarà altissimo e che bisognerà dare il massimo in ogni singola prova”.