Il divario si è ridotto, la corazzata Francia non fa più paura. A Lione l’Italia del commissario tecnico Franco Buosi ha lottato e tenuto il confronto per poi cedere alle transalpine sul 40-36 (23-19 prima giornata), con una prestazione impreziosita dal record del mondo del tiro progressivo realizzato da Erika Candolini. La “cecchina” del Quadrifoglio, è stata protagonista di due giornate incredibili. Sabato è tornata a colpire 37 bocce a meno di un anno di distanza degli Italiani di San Giovanni in Persiceto in cui ci era riuscita la prima volta. Sui giochi della bocciodromo Des Canuts, si è superata domenica con un brillante 38 su 42 (in attesa delle procedure di omologazione) che manda anche in pensione l’altro primato di 37 colpite della francese Sharon Cottin, fermo al dicembre del 2019. “Sono molto contenta per Erika per questo record del mondo – ha commentato il ct di Feltre -. E sono soddistatto anche del buon esordio di Alessia Campagnaro. Le loro prestazioni insieme a quelle delle altre ragazze ci dicono che abbiamo dimezzato il gap dalla Francia rispetto allo scorso anno. Nell’ultimo incontro avevamo perso 6 prove che adesso sono diventate 3 contro una formazione che risulta sempre molto attrezzata. Questo è il frutto del lavoro svolto fino ad ora e che di dice che abbiamo imboccato al direzione giusta”. Nell’altro tiro progressivo, l’Italia ha realizzato 32 su 44 con Natalie Gamba (Bassa Valle). “Alcune ragazze non era al meglio della condizione tra influenza e malanni di stagione – ha aggiunto il tecnico azzurro -, ma in generale ho visto buoni segnali da parte di tutte in quella che resta un’esperienza positiva dalla quale portiamo a casa ancora più stimoli per continuare a lavorare sulla via intrapresa”.

(Foto di squadra per la Nazionale a Lione)