Un fantastico successo organizzativo, completato dalla soddisfazione per aver conquistato un oro, un argento e due bronzi, hanno premiato il Gaglianico, società organizzatrice dei campionati italiani di combinato, coppie e individuale per le categorie A maschile e femminile, diretti dall'arbitro Livio Debernardi, con il supporto di Paolo Carrera e Sergio Tamagno e la collaborazione di Massimo Vergano ed Ettore Levis. 

LUCA NEGRO – E' tornato alla grande sul gradino più alto del podio, stavolta della massima categoria del  combinato. “Luchino”, ex enfant prodige, dominatore negli allievi nella stagione 2010 con uno storico poker tricolore, e una doppietta nella categoria B, ha fatto quadrare il cerchio firmando il suo primo titolo di “A”. Un percorso tricolore, quello del portacolori dell'Albese, iniziato in salita contro Stefano Pegoraro della Marenese (25-23) e contro Andrea Collet della Perosina (26-25), proseguito poi mettendo sotto l'altro perosino, Alessandro Longo (29-22), Mauro Bunino del Gaglianico in semifinale (29-23), e infine un altro fuoriclasse tornato sul massimo palcoscenico, tale Luca Scassa, in difesa dei colori del Nus. E' finita 30 a 22. “ Non è stata la finale il match più impegnativo – ha dichiarato Negro – ma il secondo, nei confronti di Collet. Lui aveva a portata di mano l'accosto decisivo per chiudere il confronto, e non l'ha messa dentro; ed io ho colpito per vincere. La sfida conclusiva mi ha visto sempre avanti. Sono partito forte nel primo tiro con due bocciate più un carreaux ed un pallino, per un primo 6-3. L'allungo decisivo nel terzo tiro quando ne ho colpito quattro con un carreuax. Felice di aver portato in alto i colori dell'Albese, la mia maglia del cuore (soltanto un cambio di divisa per una stagione con la Tesoriera, ndr). Dedico il titolo a papà Luciano “. 

SERENA TRAVERSA – E' l'atleta femminile più titolata. La venticinquenne “Vichinga della Valle Susa”, assoluta fuoriclasse, per lei parla il curriculum : 17 titoli italiani, 1 europeo, 13 podi internazionali, 5 scudetti, 2 Coppe Europa, 3 record mondiali. Questo oro del combinato è scaturito al termine di quattro confronti assai contrastati. Come ha sottolineato Serena :” Soprattutto nella prima partita contro Alessia Campagnaro, ho dovuto faticare. Arrivavo da un periodo in cui ho giocato poco , ed ero un po' tesa. Siamo arrivate allo spareggio sul 17 a 17 e sono riuscita a prevalere nella giocata supplementare per 21 a 18. Dopo la vittoria ai danni di Angelica Setti, è stata con l'altra Campagnaro, Arianna, che ho trovato il successo sul filo di lana. E' andata meglio in finale contro Caterina Venturini. E' finita 23 a 17 “. Serena ci ha provato anche nell'individuale, ma si è dovuta arrendere al fotofinish (11-10) in semifinale contro Avveduto. 

GRATTAPAGLIA – NARI  - Due interpreti di caratura mondiale si sono fregiati dell'oro delle coppie . Gigi e Simone sono arrivati alla sfida per il titolo dopo aver concesso ai tandem incontrati soltanto 7 punti : 13-1 ai danni di Simone Mana e Gabriele Graziano, beniamini di casa; 11-5 nei confronti di Francesco Feruglio e Luca Melignano della Perosina ; 13-1 contro Andrea Collet e Alessandro Longo, pure loro portacolori perosini. Per i neo campioni parla “ classe pura “ Grattapaglia, quinto titolo italiano, secondo a coppie : “ Come si evince dai risultati, la partita più difficile è stata quella conclusiva. Sia Manolino che Ponzo hanno giocato ad alto livello. E sono partiti molto bene, passando a condurre per 4 a 0. La nostra reazione è nata da una bocciata sbagliata di Manolino e da una ferma da 3 punti di Simone. Da quel momento in poi abbiamo trovato prima il vantaggio, con il 6-4, e nel prosieguo lo abbiamo mantenuto, dal 6-5, all'8-5, 8-6, e a cinque minuti dalla fine con il determinante 10-6. E' stata la miglior coppia che abbiamo affrontato. Una dedica ? Alla mia compagna Elisa che mi segue e mi tiene preparato “. 

CAMILLA – PEROTTO – Ancora loro; il tandem più affiatato della categoria. Nadia e Micol per la terza volta si sono fregiate del titolo a coppie confermando la bontà di un'intesa vincente. Le portacolori della Borgonese non hanno incontrato grosse difficoltà per arrivare alla sfida d'oro. Le loro avversarie Alessandra Pers e Virginia Venturini della Buttrio, sono riuscite a conquistare un punto; Paola Torasso e Chiara Mellano dell'Auxilium, di punti ne hanno raccolto 2. “ Davvero una finale tosta – ha sottolineato Perotto – contro una Basei molto precisa in bocciata. Un bel confronto, combattuto. Direi che la giocata determinante ai fini del risultato finale, è avvenuta grazie a Nadia. Dopo tre bocciate, di cui due nel quadro, Basei ha tolto punto con l'ultima boccia, e Nadia ha colpito. Una bocciata decisiva. Dal 5 a 3 all'8 a 3, e poi la cavalcata finale. Una grande soddisfazione per un fantastico tris “. 

DENIS PAUTASSI - – Aveva vinto quello mondiale, ma mai quello italiano. C'è riuscito sui terreni della sua società, ed ora con l'individuale ha portato a quattro gli ori di specialità conquistati. Partito con un successo per forfait (non si è presentato Daniele Grosso), ha dovuto superarsi per piegare i successivi avversari. Nell'ordine Fabrizio Deregibus della Brb, superato 12-6, Carlo Ballabene della Chiavarese, sconfitto 11-12, e infine il socio di club, Gabriele Graziano, battuto per 10-9. “ Tre confronti difficili – le parole di Denis al termine della finale – contro avversari ostici. Forse il più impegnativo quello contro Deregibus. Nel match contro Ballabene sono sempre stato in vantaggio; a una decina di minuti dal termine ero avanti di tre punti e sono riuscito a tenere il confronto in pugno, dopo il parziale di 12-8 a 6 minuti dalla fine avrei dovuto fare harakiri per perdere il titolo. Siamo andati all'ultimo tiro sul 12-9 ed ho chiuso con un accosto decisivo che Ballabene ha colpito, ma avrebbe dovuta fermarla per sperare ancora nel pareggio. Finale equilibratissima. Boccia su boccia. Nelle battute conclusive dal 9-6 al 9-8 e al 10-9 . Avrei tante persone a cui dedicare il titolo, ma lo regalo a mia moglie Ionela “. 

FRANCESCA CARLINI – Una finale tutta ligure ha concluso il campionato individuale rosa. La valbormidese targata Borgonese, Francesca Carlini, non ha lasciato scampo alla genovese della Forti Sani, Valentina Avveduto, conquistando il suo terzo titolo, secondo da solista tradizionale. La sfida decisiva ha confermato quanto di buono aveva espresso nelle precedenti partite. A tredici minuti dal termine, il tentativo di annullo sul pallino fallito dalla Avveduto, ha permesso a Francesca di portarsi sul 12-7 e preparare le bollicine. “ Non è stata la finale il confronto più combattuto – ha detto Carlini – ma sia la partita con Angelica Setti, dove ero sotto per 3-9 e sono riuscita a recuperare sino al definitivo 13-9, sia la semifinale contro Norma Pautassi, giocata punto su punto e decisa con la mia bocciata finale per il definitivo 7-6“. 

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