Si sono conclusi nello scorso week-end, a San Giovanni in Persiceto (BO), i tre campionati a squadre più importanti per quanto concerne la specialità Raffa. 

Come noto, i ragazzi della Canottieri Flora di Cremona hanno conquistato lo scudetto tra gli juniores; le bolognesi della TREM Osteria Grande si sono riconfermate tra le donne; mentre a indossare la maglia tricolore nella categoria seniores sono stati gli atleti della Punto Inox Vigasio.

Per la Canottieri Flora (CR) - che lo scorso anno si era arresa in finale ai pari età di Ancona 2000 - la vittoria del titolo tricolore rappresenta la degna conclusione di un meraviglioso percorso durato alcuni anni, grazie ai responsabili della società cremonese, distintasi in modo particolare nel lavoro con le giovani speranze boccistiche. Un lavoro volto alla crescita dei ragazzi, non solo a livello sportivo, ma soprattutto formativo e valoriale. Un lavoro che, al di là del successo contingente, pur importante, già da tempo aveva fatto intravedere frutti maturi e rigogliosi. A San Giovanni in Persiceto, a seguito delle splendide prestazioni della squadra vincitrice, dell'altra squadra finalista (Città di Spoleto - PG) nonché delle semifinaliste (Kennedy - NA - e Vigasio - VR), lo spettacolo offerto dai giovani boccisti ha entusiasmato il pubblico. Sono emerse spiccate individualità: tuttavia, citare singoli nomi apparirebbe quanto meno ingiusto, dal momento che tutti i ragazzi impegnati nelle fasi finali del campionato juniores si sono impegnati al massimo delle proprie possibilità, mettendo in campo le risorse che avevano a disposizione. Spettacolari i tiri al pallino che hanno deciso la finale dopo che l'incontro era terminato sul 3 a 3.

Per la TREM Osteria Grande (BO) - che nel 2022 aveva conseguito il successo nel Campionato Italiano a Squadre e nella Champion's League - lo scudetto bis di quest'anno, se pur faticoso, ottenuto a spese della Sandro De Sanctis (ROMA) al termine di una gara sfibrante e dura, costituisce la conferma di un gruppo coeso e determinato, pronto a lottare fino alla fine per raggiungere i più prestigiosi obiettivi. Sotto il profilo squisitamente tecnico, le finali scudetto del Campionato Femminile non sono state uno spettacolo indimenticabile; tuttavia, lo spirito agonistico e la voglia di lottare hanno pervaso le prestazioni delle quattro compagini che combattevano per il titolo. E' normale che ci si aspetti un livello tecnico più esaltante da parte del settore femminile, ma trattasi del primo campionato d'elite e si auspica una crescita generale del movimento nel corso dei prossimi anni. 

Per la Punto Inox Vigasio (VR) è arrivato il primo scudetto. Un titolo che la società veneta ha meritato per diversi motivi. Innanzi tutto, il presidente Franco Pighi, il dirigente Marco Mannino e gli altri dirigenti del club veneto - che già negli anni scorsi con pazienza e costanza avevano costruito una squadra competitiva - hanno avuto la forza di inserire in organico due fuoriclasse come Gianluca Formicone e Alfonso Nanni, di tenere una coppia affiatata come quella costituita da Gianluca Monaldi e dal capitano Gaetano Miloro, di recuperare tra gli effettivi un giocatore solido e affidabile come Giacomo Lorenzini e, infine, di completare il team con un giovane di ottime prospettive e di eccezionali doti umane come Umberto Campagnolo. Il tutto "shakerato" dal dinamico ed effervescente Massimo Nicolini che, in qualità di Commissario Tecnico, ha però dimostrato buon senso ed equilibrio. La formazione veronese ha dominato per buona parte della regular season, lasciando la testa della classifica solo nelle ultime giornate, quando ormai era stato raggiunto matematicamente l'accesso alle Final Four. La squadra, una vera e propria corazzata sotto il profilo tecnico, ha mantenuto le promesse della vigilia: è partita da favorita ed è riuscita a superare con brillantezza ogni difficoltà. 

I campioni della MP Filtri Caccialanza (MI) - vincitori dello scudetto nelle ultime due stagioni - si sono dovuti accontentare di un onorevole secondo posto. Torneo altalenante per i milanesi nella regular season, con qualche frizione all'interno del gruppo nel corso del campionato. La formazione lombarda, con ogni probabilità, apporterà cambiamenti importanti nell'organico in vista della prossima stagione agonistica. In ogni caso, il fatto di aver raggiunto tre finali scudetto consecutive - al di là della sconfitta di quest'anno -  costituisce una inequivocabile nota di merito.

Terzo posto per Possaccio (VCO), capace di portare al tiro ai pallini, in semifinale, Punto Inox Vigasio. La squadra di Verbania si trova ormai da un paio d'anni stabilmente al vertice del boccismo nazionale. Ne sono palese testimonianza le due finali raggiunte in campionato e in Coppa Italia lo scorso anno. Da rilevare l'attenzione del club piemontese nei confronti soprattutto dei settori giovanile e femminile.

Quarto posto per la "matricola terribile" del torneo: Giorgione 3Villese (TV), purtroppo, ha dovuto fare i conti con il grave infortunio subìto dal capitano Giuseppe D'Alterio, rientrato da poco e non al meglio della condizione nel corso delle Final Four. Campionato comunque positivo per la compagine di Castelfranco Veneto, giunta addirittura prima al termine della regular season.

Nei prossimi giorni, al termine di un drammatico play-out fra TME 88 (CR) e Nova Inox Mosciano (TE), sapremo quale team rimarrà nella massima serie e quale, invece, retrocederà in A2 insieme con le già bocciate Boville Marino (ROMA) e Cofer Metal Marche (AN).

Se è vero che, nel calcio, la Premier League viene ritenuta da tecnici e giornalisti specializzati il torneo più importante, è altrettanto vero che, nelle bocce - specialità Raffa - il campionato italiano di serie A è senza dubbio il più bello del mondo! 

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