Approdata recentemente alla società Vigasio-Villafranca, la trevigiana Nicole Brugnera è determinata a tornare presto alla sua passione. Dopo un periodo di stop, a causa della maternità (dallo scorso febbraio è mamma delle gemelline Veronica e Sofia), l’atleta veneta ha ripreso ad allenarsi e a gareggiare in coppia con Daniel Tarantino, suo compagno di vita, nonché giocatore di rilievo nazionale, anch’egli appartenente alla bocciofila scaligera. “Boccisticamente parlando sono nata alla Sant’Elena di Monigo, nel 2011. Successivamente ho militato nel Dlf Cortesissima fino al 2015, quindi sono approdata in Emilia, passando per Rubierese, Buco Magico e Osteria Grande”, racconta la venticinquenne Nicole, che negli ultimi anni ha primeggiato nel mondo della Raffa. “Ho vinto tre titoli italiani: nel 2015 nell’allora categoria D, nel 2016 in C e nel 2019 in B. Nel 2017 sono giunta seconda alla Coppa Italia femminile con la delegazione di Reggio-Emilia, perdendo la finale contro Pesaro-Urbino. L’anno successivo ho ottenuto un altro secondo posto, questa volta con Bologna, contro la rappresentativa di Varese”. Due settimane prima di aggiudicarsi il titolo del 2019, Nicole aveva sfiorato lo scudetto con l’Osteria Grande, essendo stata sconfitta in finale da Roma Nord. Nello stesso anno ha conquistato però due gare con il compagno e ottenuto altri piazzamenti significativi. “In ambito femminile il mio primo trionfo risale al gennaio 2015, quando vinsi la Nazionale di Bardolino. Riuscii a bissare il successo anche nel 2016. Weekend memorabile quello del giugno di quattro anni fa: il sabato venni sconfitta in finale da Marina Braconi, mentre la domenica mi riscattai, superando Jessica Gelosi. Ricordo poi con gioia la vittoria, in coppia con mio papà, della gara benefica “Telethon”, organizzata dalla San Micheledinova di Verona il 20 dicembre 2014”. Ed è proprio in quel periodo che Nicole e Daniel iniziarono a frequentarsi: “Partì tutto in quel mese di dicembre, quando lui vinse all’Olimpia di Correggio”, rivela Nicole. “Daniel è un maestro molto severo. Ringrazio sia lui, sia mio papà, il quale mi ha fatto conoscere le bocce nove anni fa”. Quale sport praticheranno le bimbe di Nicole e Daniel, in futuro? “La decisione ultima spetterà a Veronica e a Sofia, ma sicuramente consiglieremo loro di provare a giocare a bocce”.

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