18 marzo 1937: a Cosenza viene fondata la Società Bocciofila Città di Cosenza, il primo gruppo boccistico nato in Calabria. L’atto di  costituzione della società bruzia coincide quindi con la nascita e la diffusione delle bocce non solo nella Provincia cosentina, ma in tutta la Calabria e in parte del Meridione. Con i suoi 85 anni di storia, il Città di Cosenza ha attraversato tutte le fasi della trasformazione e della capillare diffusione di questo sport, così seguito e praticato in Calabria. A raccontare la genesi della società bocciofila bruzia è Francesco D’Ambrosio, attuale presidente del Comitato Regionale della Fib Calabria, già direttore tecnico della squadra. «Il merito della nascita del Città di Cosenza si deve a un uomo alto 1,60 metri, esile e gentile. Quest'uomo si chiamava Peppino Reda, il pioniere delle bocce a Cosenza, e quello che fece per le bocce meriterebbe un libro. Fu per tanti un Maestro di arbitraggio, di organizzazione, di regolamenti. E' stato il primo Presidente del Comitato Provinciale a Cosenza e vi rimase fino alla morte, semplicemente perché era inarrivabile, intelligente, buono e capace. A lui va il ringraziamento da parte di tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo ed apprezzarlo. Ed anche il mio, per avere sempre creduto in me, quando a soli 18 anni per sua volontà fui eletto Consigliere Provinciale più giovane d'Italia». Per D’Ambrosio la ricorrenza ha anche un’importante valenza personale, coincidendo con i suoi primi 50 anni di tesseramento Fib.

Lunga la lista delle onorificenze sportive CONI ottenute dalla società più longeva della Calabria, dalla Stella di bronzo al merito sportivo nel 2004 al Diploma di benemerenza sportiva del 2006, fino alla stella d’argento al merito sportivo nel 2009 e 2016); ricco il palmares: il Città di Cosenza è vice campione d’Italia per società sia a Verona nel 2004 che a Padova nel 2019 (quando solo l’ultimo boccino, nullo, di una sfortunata finale le tolse il titolo di campione nazionale di Promozione (Seconda Categoria). In mezzo, nel 2008, è risultata fra le migliori otto società d’Italia, ai nastri di partenza delle fasi finali a Brescia. E ancora il primo posto della coppia Pasquale Granata – Domenico Granata alla gara nazionale Gran Premio Città di Montalto fino ad arrivare, nel settembre 2019, al titolo nazionale di Domenico Giannotta, Andrea Granata e Fabio Toteda quale miglior terna. Non mancano poi i titoli individuali. Domenico Granata è stato atleta dell’anno 2004; mentre Anna D’Elia, per le bocce in rosa, è campionessa italiana cat. C/D nel 2002 e nel 2004, anno in cui vince anche il Premio Marche. E le soddisfazioni arrivano anche dai più giovani: la Città di Cosenza dell’attuale presidente Andrea Moretti può vantare infatti bene 10 titoli regionali Allievi, oltre a quattro terzi posti. E poi una promessa, quella del giovane Stefano Costanzo, che vuole seguire le orme tracciate da mamma Anna D’Elia. Il presente? La squadra dell’Alto livello, guidata dal tecnico Pasquale Granata, dal dirigente Roberto Urso e da capitan Fabio Toteda, sta disputando per il secondo anno consecutivo il campionato di Serie A2 della raffa, mentre le altre compagini rossoblù si preparano a ben figurare nei prossimi campionati di Promozione di Seconda Categoria, Terza Categoria e femminile. La cornice di questa bella storia ultra ottuagenaria, che promette ancora molte pagine entusiasmanti di sport e amicizia, è rappresentata dal Centro Avviamento Bocce e dal Centro tecnico regionale della bocciofila di Piazza Amendola.

 
 
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