CIAO ANTONIO - Ci ha lasciati il Campionissimo Antonio Riva

Il mondo delle bocce nazionale e mondiale oggi si veste il lutto per la scomparsa del Campionissimo Antonio Riva.
Ai più giovani il suo nome dirà poco o nulla in Italia, per i nostri giovani del novarese e soprattutto del Verbano Cusio invece fino a poche settimane fa elargiva pacche sulle spalle per le belle giocate ma anche consigli preziosi per migliorare.
Negli anni d’oro del nostro sport della specialità raffa, è stato il portabandiera e nostro ambasciatore nel mondo dell’italian bocce.
Campione del Mondo nel 1985 come giocatore e poi negli anni '90 come CT della nazionale, ha tenuto a battesimo ed ha fatto da mentore, a tantissimi campioni del giorno d’oggi, che ogni volta venivano a Possaccio per un incontro di Campionato di A o A2, si intrattenevano con lui a bordocampo o in tribuna, per un saluto e uno scambio di battute e ricordi.
Riva da qualche anno aveva lasciato l’attività sia pratica che di allenatore per problemi di salute, ma era presenza costante a Possaccio durante gli eventi agonistici dove alle giovani leve dispensava consigli così come ai veterani riprendendo il suo ruolo di CT.
Grazie a lui il nostro sport è arrivato in Cina, per Malta è stato commissario tecnico, ed è lui che ha creduto al sogno di Dario Mazzolini di un Possaccio nelle massime serie dei Campionati Italiani a squadre, seduto in panchina fino a quando ha potuto e poi passando il testimone, al suo vice Sergio Tosi.
Sempre nel cuore della nostra federazione è stato festeggiato durante i Campionati Italiani Juniores 2018 a Possaccio dove ha indossato come padrino la maglia di Campione del mondo ed è stato festeggiato dal nostro Presidente Marco Giunio De Sanctis e dai consiglieri federali presenti.
Riva era nato a Verbania nel 1940 e tra pochissimo avrebbe festeggiato 85 anni, lascia la moglie Camilla e i figli Simona e Pierpaolo con gli amati nipoti.
Oggi il nostro sport si trova orfano di un grande campione, che lascia un vuoto grandissimo a chi lo ha conosciuto e soprattutto perde una leggenda del nostro sport, quando le Bocce erano lo sport più popolare e dove testa e carattere erano, se non più importanti, del braccio per essere i numeri uno in assoluto.
CIAO ANTONIO E GRAZIE
La data delle esequie non è ancora stata comunicata.