Organizzare una manifestazione di questo livello, comporta notevoli sacrifici di lavoro ed economici. Dà lustro alla provincia di Biella, al comitato FIB e a tutto il suo mondo boccistico. Anche per questo, merita il massimo voto la S.B. BURCINA. Il presidente Achille Pozzo, il segretario Alessandro Mercando ed il presidente della società operaia Lorenzo Grosso, con i loro collaboratori, non hanno lasciato nulla al caso, hanno curato tutto nei minimi dettagli, ricevendo i complimenti anche dai dirigenti della federazione intervenuti nella giornata di domenica.
Mentre sabato la pioggia ha fatto ripiegare gli incontri dopo le 16 presso i bocciodromi di Biella e Tollegno, solo qualche nuvola, che ha tenuto in ansia gli organizzatori, nella mattinata di domenica. Nel pomeriggio, finalmente il sole che ha fatto da cornice, unitamente al numeroso pubblico presente, come il valore dei giocatori ed il gioco espresso in campo meritavano.
Delle 55 formazioni in tabellone, ben 18 erano formate da giocatori di cat. C e D, a dimostrazione che è molto sentita la classifica speciale, primo e secondo posto, per le quadrette formate interamente da giocatori di C e D.
Già dal primo pomeriggio del sabato è sempre stato numeroso il pubblico che ha seguito le partite, tra le quali c'erano partite di livello mediocre, e partite di alto livello, a seconda delle formazioni in campo. Alla sera del sabato, quando tutte le partite si sono giocate al Bocciodromo di Biella in parecchi campi il gioco era ad alto livello, e numerose sono state le giocate che hanno strappato gli applausi del pubblico. Cito solamente la partita al campo n. 8 che vedeva opposte le formazioni di Porello e di Scassa, dopo un'ora di gioco il punteggio era di 1 a 0, con 4 salvataggi consecutivi sul pallino di Scassa. Partita dall'esito incerto anche dopo il fischio della sirena, in quanto Scassa, Suini e Ressia avevano le bocce in mano per poter sovvertire il risultato o almeno per pareggiare, mentre giocandone utili solo 1 su due entrambi, non è bastato.
Ha vinto la formazione che partiva con i favori del pronostico. In questo gioco/sport, non sempre è tutto scontato in quanto sono numerose le componenti che possono influenzare l'esito di una partita, dalla carambola, al pallino salvezza che non esce dal quadro, ma la B.R.B. di Grosso, Ballabene, Deregibus e Battaglino che ha concesso 14 punti in totale nelle 5 partite affrontate per raggiungere la finale, ha confermato che, quando entrambi sono nella condizione normale, esprimono un gioco da manuale e per qualunque avversario (i risultati ottenuti di recente, nelle sole gare nazionali di propaganda lo dimostrano) diventa difficile sconfiggerli. Per quel poco di esperienza che ho, voglio ricordare a chi non ha mai raggiunto la massima categoria, che come in altre specialità sportive e non, può essere facile raggiungere la vetta, molto difficile è mantenerla nel lungo periodo, e questi sono giocatori, che da anni giocano costantemente ai massimi livelli.
Direttore di gara il nazionale Antonio Paggi.
Coadiuvato dal coordinatore di Biella Antonio Gaudino.
Presenti Marchisio Claudio, Trinchero Sefano, Dantonia Giovanni, Masserano Riccardo, il sindaco Ferraris Vincenzo, l'assessore Mosca Paolo.
La finale, contro ogni pronostico, è stata giocata molto equilibrata oltre le 2 ore e 30 minuti e nelle prime giocate ha visto la capannina in vantaggio. Al fischio della sirena, 1 boccia Deregibus e 1 Ballabene, 1 Pisano 2 Amato 1 Scaglia. Punto della Capannina. Ballabene decide di bocciare la boccia (il pallino era seminascosto), colpita. Accosto millimetrico di Scaglia. Deregibus ha in mano una boccia che se giocata male butta al vento la vittoria, accosto perfetto a 20 dalla boccia di Scaglia. Andreoli accosta leggermente lungo e sposta il pallino. Pisano colpisce ma carambola. Andreoli tenta di farla ferma per pareggiare. La sbaglia . Vittoria della BRB 9 a 7.
Nel congedare tutti i presenti il presidente Achille Pozzo ha dato l'arrivederci al prossimo anno.