Tre ori, un argento, due bronzi e primo posto nel medagliere, gli azzurri commentano il successo del Mondiale di Alassio
Il Campionato del Mondo di Alassio regala all’Italia tre titoli Mondiali, due dei quali conquistati quasi in contemporanea durante la mattina di sabato 16 ottobre 2021. Valentina Basei – Francesca Carlini e Luigi Grattapaglia – Simone Nari hanno vinto il titolo iridato nella Coppia maschile e nella Coppia femminile, finalissime disputate in contemporanea davanti all’attento sguardo del Principe Alberto II di Monaco e del governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti.
Valentina Basei – Francesca Carlini hanno superato, al fotofinish (8-7), dopo una strepitosa rimonta, le croate Carrolina Bajrić – Nikol Marelja-Bošnjak; mentre, Luigi Grattapaglia – Simone Nari hanno battuto 6-3 i francesi Sébastien Belay - Grégory Chirat al termine di una partita giocata quasi alla perfezione.
Grande l’emozione dei quattro azzurri neo-campioni del Mondo, che si sono aggiudicati anche la Coppa Principe di Monaco, per la prima volta assegnata anche alla Coppia femminile vincitrice del titolo iridato.
Il terzo titolo mondiale è arrivato nel pomeriggio di sabato 16 ottobre dall’Individuale femminile: Caterina Venturini ha calato un pregevole tris dopo le vittorie a Casablanca (Marocco) nel 2016 e in Cina nel 2018.
Il Mondiale disputato in terra ligure si chiude con tre ori, un argento e due bronzi: sei medaglie che sono valse il primo posto nel medagliere.
A conquistare la medaglia d’argento la Coppia Mista, composta da Luigi Grattapaglia e Francesca Carlini, sconfitti in finale 9-7 dai croati Ria Vojković – Marin Ćubela.
Medaglie di bronzo per Serena Traversa nel Tiro Progressivo e per Serena Traversa con Marika Depetris nel Tiro Veloce a Coppie.
“I complimenti vanno a tutto il gruppo azzurro per le sei medaglie vinte e il primo posto nel medagliere, ma soprattutto ai cinque atleti azzurri che hanno trionfato vincendo il titolo mondiale – le affermazioni del presidente federale Marco Giunio De Sanctis – Il Mondiale di Alassio è stato l’evento clou della stagione e si chiude con un ottimo riscontro sportivo e organizzativo. Il COLBA, ancora una volta, ha organizzato un evento di estrema importanza, che ha richiamato grandi attenzioni mediatiche, sia per la parte sportiva che per tutto il contorno, come la presenza del Principe Alberto II di Monaco. Così come già accaduto a Martigues anche il nostro movimento sta contribuendo all’anno d’oro dello sport italiano con la conquista di allori iridati”.
“Una grande partita, giocata quasi alla perfezione – il commento di Simone Nari – Eravamo, comunque, determinati e ci abbiamo creduto. Una soddisfazione immensa, sia perché abbiamo trionfato in casa sia perché mi sono laureato campione del Mondo non più giovanissimo e immediatamente dopo un infortunio, probabilmente all’ultima chiamata in Nazionale”.
“Vincere il Mondiale, abbinato al trionfo della Coppia femminile giunto qualche minuto dopo, è stato qualcosa di straordinario, il massimo che potevamo sperare – ha proseguito Nari – Con Francesca Carlini, tra le altre cose, siamo riusciti a portare nella nostra terra un doppio titolo iridato”.
“Siamo riusciti a restare uniti e concentrati, senza subire gli errori, che inevitabilmente si commettono – le parole di Luigi Grattapaglia – Pur soffrendo, siamo riusciti a vincere. Siamo stati premiati dalla costanza. Aver vinto il titolo mondiale davanti a mia mamma, alla mia fidanzata e a diversi amici è stato qualcosa che si sogna quando si inizia a giocare a bocce”.
“La vittoria della semifinale e della finale all’ultima boccia, al termine di straordinarie rimonte, è stata la ciliegina sulla torta di un Mondiale giocato molto bene – ha affermato Valentina Basei – Non mi scende una lacrima, perché ho ancora l’adrenalina a mille (le sue parole appena dopo il successo, ndr). Abbiamo regalato una grande gioia a tutte le persone che sono arrivate fino ad Alassio per vederci giocare”.
Vittoria azzurra con le ultime tre bocce da giocare di Valentina Basei, prima una bocciata di volo, che è valsa il 7-7, poi un accosto sbagliato, prima dell’ottavo e decisivo punto. La neo-campionessa iridata racconta: “Prima dell’ultimo e decisivo accosto ho solo pensato alla vittoria finale e, dunque, non potevo fallire, anche se il lancio non era semplice, sia per come era messo il gioco sia per la tensione agonistica che si respirava in campo”.
“Una vittoria sofferta fino al gong della sirena – le parole della ligure Francesca Carlini – Abbiamo giocato ad altissimi livelli tutta la settimana, trovando con Valentina una sintonia che ci ha permesso di trionfare. Il ringraziamento va allo staff azzurro, dirigenziale e tecnico, in grado di creare un gran gruppo. Siamo stati uniti, come è nel dna delle grandi nazionali”.
“Vincere nella ‘mia’ Liguria è stato qualcosa che mi rende orgogliosa”, ha concluso Carlini.
“Non mi era mai capitato di disputare un Mondiale in Italia e ci tenevo a difendere i colori azzurri e il doppio titolo iridato del 2016 e 2018 – le affermazioni di Caterina Venturini, che è stata anche testimonial dell’evento – La vittoria più bella delle tre è questa, perché l’ho conquistata nel Belpaese, davanti al nostro pubblico. Riconfermarsi non è mai facile, perché da campione uscente hai tutte le attenzioni addosso e le avversarie, di conseguenza, danno il tutto per tutto. Possiamo dire che un primo titolo importante può essere frutto un caso, il secondo può arrivare anche grazie alla fortuna, ma dal terzo in poi ti puoi considerare un campione”.
“Questa vittoria acquisisce ancor più valore, perché conquistata in un anno in cui l’Italia sportiva sta vincendo le manifestazioni più importanti in diverse discipline sportive, un 2021 d’oro per i colori azzurri – ha sottolineato Venturini – Nel 2020 ho contratto il Covid, è stato un periodo difficile. Oggi sono davvero felice e soddisfatta”.
“Siamo più che soddisfatti per lo score della nazionale azzurra, che ha dimostrato il proprio valore e la propria sostanza sportiva – il pensiero del capodelegazione Moreno Rosati, vice-presidente vicario della FIB – Ringrazio la Federazione Italiana Bocce per l’opportunità, ma anche lo staff tecnico, gli atleti e le atlete per l’impegno e la dedizione mostrata, sia nella fase di avvicinamento al Mondiale sia durante la settimana iridata. Sono state giornate dense di emozioni e cariche di adrenalina. Ottima l’organizzazione dell’evento da parte del COLBA, mentre la presenza del Principe Alberto II di Monaco ha apportato tanto in termini di visibilità e promozione per il nostro movimento sportivo”.
“La FIB lavorerà sodo per supportare al meglio gli atleti che possono ambire a traguardi ambiziosi nelle corse. Abbiamo atleti e atlete di grande qualità su cui poter lavorare al fine di raggiungere gli standard più elevati, quelli che abbiamo avuto modo di vedere a questo Mondiale – ha concluso Rosati – Siamo orgogliosi di esser entrati a far parte dell’anno d’oro dello sport italiano con le medaglie conquistate ad Alassio”.
di Giuseppe Formato