Barilot: il gioco che unisce generazioni torna protagonista a Gradiscutta di Varmo
Qualcuno potrebbe ancora chiedersi “che cos’è il Barilot?”, ma mercoledì 23 luglio, in molti a Gradiscutta di Varmo avevano già la risposta pronta — ed erano in piazza a giocare.
Un pubblico variegato e numeroso ha riempito i campi allestiti per l’occasione: bambini, giovani e "meno giovani" si sono sfidati in questo curioso gioco che ricorda le bocce, ma con regole tutte sue. Tre bersagli — bianco, rosso e blu — determinano il punteggio: il bianco, il più difficile da colpire, vale 2 punti; il rosso, il più vicino, penalizza con -2; il blu, più distante e nascosto dietro agli altri due, assegna 1 punto.
Un’iniziativa davvero riuscita, che ha saputo coinvolgere non solo appassionati del mondo bocciofilo, ma anche tanti curiosi, paesani e passanti attratti dalla voglia di mettersi in gioco. La piazza, trasformata per l’occasione in un campo da gioco, ha regalato un’atmosfera d’altri tempi, in cui il gioco era soprattutto un momento di condivisione e comunità.
A rendere ancora più piacevole la serata, un chioschetto con birra e l’ormai celebre Flombar — un cocktail fresco e originale a base di ananas e pompelmo —, musica e la voce ironica e coinvolgente dello speaker Scaini, che con battute e qualche "pernacchia disturbante" ha saputo tenere viva l’attenzione e il buonumore per tutta la manifestazione.
In un’epoca in cui molti sport si consumano al chiuso e lontani dallo sguardo del pubblico, eventi come questo dimostrano quanto entusiasmo e apertura possano essere il vero motore per riscoprire e rilanciare anche le tradizioni più semplici. Il Barilot, con la sua genuina capacità di unire le persone, ne è la dimostrazione perfetta.
Complimenti a chi ci ha messo l'idea, il fisico e il tempo per renderlo possibile!