L’Italbocce scalda i motori. Gli azzurri del duo Pallucca-Cantarini, che proseguono la preparazione tecnica e fisica, si ritroveranno sabato 2 marzo 2019 al Centro Tecnico Federale di Roma, alla vigilia della partenza per l’Argentina, per la rifinitura che precederà l’inizio del torneo iridato.

 

Gianluca Formicone, Elisa Luccarini, Luca Viscusi e Chiara Morano sono consapevoli che la strada verso il titolo mondiale è piena di insidie. In primis, per gli avversari, il cui livello è sempre più alto; senza dimenticare le calde condizioni ambientali tipiche del Sud America sportivo. Ma anche le caratteristiche delle corsie da gioco, un’incognita fino all’arrivo nelle strutture che ospiteranno le gare iridate. “Non bisognerà lasciare nulla al caso”, rimarca Cantarini.

 

MOTIVAZIONE A MILLE – La delegazione, guidata dal vice-presidente federale Moreno Rosati, vedrà la coppia Giuseppe Pallucca e Germana Cantarini condurre gli azzurri e le azzurre nel cammino mondiale. “Durante lo stage di Milano, ho visto gli atleti molto motivati e attenti ai consigli tecnici – afferma Germana Cantarini – Stiamo seguendo i ragazzi quotidianamente. I nostri giocatori stanno portando avanti i propri allenamenti secondo le direttive che sono state loro impartite, sia dal punto di vista tecnico che fisico. Sotto quest’ultimo profilo sarà importante arrivare pronti, considerando le quindici ore di viaggio, le quattro di fuso orario e la temperatura di fine estate, che si attesterà sui 27 gradi e con una percentuale altissima di umidità. In particolare, con le ragazze mi sta dando un grande aiuto quotidiano, in loco, Maurizio Mussini”.

 

PARTITE A TEMPO – “Sarà una delle incognite di questo Mondiale – sottolinea Cantarini – Non abbiamo mai giocato con incontri a tempo. Sabato 16 febbraio, alla Parata organizzata dalla Arcos Onlus Brescia Bocce, testeremo i nostri atleti con incontri ai 45 minuti. Posso dire, sulla base di quanto provato allo stage di Milano, che l’attenzione degli atleti vanno molto sul tempo che trascorre. Occorre abituarsi per gestire, al meglio, l’ansia. Con le partite a tempo cambia anche la tattica di gioco. Spesso, quando occorre raccogliere il punto si preferisce muovere il punteggio in maniera sicura, piuttosto che rischiare qualche giocata”.

 

ESPERIENZA AL SERVIZIO DEGLI AZZURRI – Germana Cantarini, nella sua carriera da giocatrice, ha vinto sei mondiali, tre individuali e altrettanti a squadre. Da tecnico, la scorsa estate ha portato l’Italbocce in rosa al trionfo europeo. “Da giocatrice – racconta la sua esperienza – pensavo ad arrivare nelle migliori condizioni all’appuntamento mondiale. Da allenatrice, invece, occorre entrare in simbiosi con gli atleti dal punto di vista tecnico, tattico, fisico e psicologico. Le responsabilità aumentano a dismisura, anche per la grande attesa che si crea attorno a un evento così importante”.

 

COPPIA MISTA – L’Italia schiererà i due individualisti Gianluca Formicone ed Elisa Luccarini, mentre la novità sarà il duo Luca Viscusi – Chiara Morano, che prenderanno parte a questa nuova specialità. “In ottica Olimpiade – il pensiero di Cantarini – proviamo questa nuova competizione. Diciamo che, fino a qualche anno fa, era una consuetudine la disputa di gare Lui&Lei, per cui si era maggiormente abituati. Personalmente, io gioco con costanza le coppie con un uomo. Dalla mia esperienza posso dire che la donna, quando gioca con un uomo, si sente più sicura. Noi abbiamo atlete maggiormente puntiste, dunque, con un atleta bocciatore c’è una maggiore tranquillità”.

 

Nella foto Germana Cantarini

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