Pillole di Storia Edizione 2
*Pillole di Storia Edizione 2*
#Bocce #Che #Passione
A cura di Gianni Di Mitri che si ringrazia per i referti storici💪🏻
#PugliaAmarcord
SI CHIAMAVA TITO AGRESTA IL PRIMO CAMPIONE ITALIANO DEL SUD CON IL SUO PRIMO POSTO A PADOVA NEL 1951 .
Classe 1898 , il buon Tito Agresta , nato a Cavallino , Ptov. di Lecce , era capo operaio Marinarsen a Taranto . Cartellinato col CRAL M.M. Taranto presso la sezione bocce con categoria B , si rivelò un buon accostatore ed un discreto individualista . Dalla personalità flemmatica possedeva un carattere molto riflessivo , deciso ed a volte anche ostinato . Per intenderci , anche se sul campo il punto era abbastanza evidente della boccia avversaria lui voleva che si consultasse comunque la verifica col misurino . Il cav . Vincenzo Fiorenza all'epoca era il direttore sportivo della Sez. Bocce del CRAL , rivelandosi col tempo l'Aedo della nostra disciplina . Sempre secondo i suoi racconti infatti nel giugno del 1951 le eliminatorie provinciali , specialità individuale di cat B per l'ammissione ai campionati italiani di Padova , furono vinte dal sig. TITO . Si narra che la finalissima contro il sig. Antonio Memmola del Dopolavoro Artiglieria , duro' quasi due ore . A Settembre , del resto come tutti gli anni in quel periodo , il Cral organizzo' un bus per i campionati italiani ai quali parteciparono una terna , una coppia ed un individuale di cat A , una coppia ed un individuale di cat B .Raggiunta Padova il sig. Agresta fu subito eliminato alla prima partita e mentre i suoi compagni di viaggio continuavano la competizione si limitò ad assistere agli altri inconti dal bordo delle piste . Ad un certo punto uno degli organizzatori della manifestazione con voce impetuosa fece questa comunicazione " C'E' QUALCUNO DISPOSTO , ANCHE NELLA CATEGORIA RAFFA A CIMENTARSI NELLA SPECIALITA' DEL VOLO ? MANCHEREBBE UN GIOCATORE PER CHIUDERE UNA QUARTINA AL FINE DI ASSEGNARE IL TITOLO ITALIANO INDIVIDUALE DEL VOLO . Il buon Tito che forse non sapeva manco cosa fosse il volo di scatto ( cosa strana) si alzo' dalla panchina e disse ..VENGO IO .
Si racconta che l'impatto con la pista del volo , totalmente differente da quella della raffa fu a dir poco traumatico ma devastante fu quello degli attrezzi che per la disciplina in corso sarebbero dovuti essere metallici . Il nostro Tito si presento' con disinvoltura sula pista con le sue bocce sintetiche e l'avversario di turno rimase meravigliato ma disposto a disputare l'incontro . Tito andando sempre in accosto in sopramano straordinariamente riusciva a gioco corto nell'avvicinarsi al pallino in maniera agevole . Ad un cverto punto l'avversario vedendosi carpire un punto all'accosto sui 15 cm decise di ritirarsi dalla competizione perche , cosi narra la storia , lo avrebbe infastidito l'avversario . Adesso al nostro corregionale rimaneva da disputare la finalissima per l'assegnazione del titolo . Furono sufficienti tre tornate all'avversario di turno per raccogliere i suoi attrezzi e ritirarsi anch'egli dalla competizione vista la stranezza dell'incontro . Gli organizzatori , si narra , restarono delusi dell'accaduto ma a denti stretti dovettero assegnare il titolo al nostro TITO AGRESTA DA CAVALLINO oramai divenuto CAMPIONE D'ITALIA INDIVIDUALE specialità VOLO .
Al ritorno a Taranto quasi nessuno dette peso all'accaduto e la cosa rimase nell'oblio . A 30 anni dall'accaduto feci visita a casa del sig, Tito per motivi professionali , e scorsi affisso alla parete un quadretto vetrato che custodiva un diploma di campione italiano . Subito chiesi il permesso di poterne fare copia ed una volta ottenutola la custodii nel mio ricchissimo archivio . A distanza di una decina di anni e forse piu , l'allora presidente FIB Regione Puglia dr Chilla , mi chiese se sapessi nulla al proposito di un titolo italiano vinto da un atleta della CRDD Taranto nel 1951 ed io felicemente gli mostrai la copia del titolo . Sig. Tito mori all'età di 98 anni ma io sono rimasto amico dei figli Carmine , attualmente parroco della parrocchia Sant'Egidio da Taranto , e Tonino oramai 75 enne come me .
a martedi prossimo per narrare il campanilismo tra due società storicamente rivali , quella del' CRAL MM TARANTO E IL CRAL ARTIGLIERIA distanti tra loro solo 100 metri .