La crescita, a livello internazionale, del gruppo azzurro della petanque, ha trovato ulteriori conferme nella stagione 2019. Un'annata a tinte forti, iniziata ai primi di maggio sui terreni spagnoli di El Ejido (Almeria), teatro del Campionato del Mondo individuale, a coppie e coppie miste. I sogni del solista Diego Rizzi, si sono infranti sugli immancabili scogli francesi rappresentati da Henri Lacroix, negli ottavi di finale. Per Alessia Bottero l'esperienza si è conclusa al termine della qualifica. E' stata invece la coppia composta da Rizzi e Alessio Cocciolo a scatenare le emozioni in occasione della finale disputata contro i “mostri” francesi, Lacroix – Suchaud. Esaltante la rimonta dell'italico tandem, ma non è bastata a cogliere il risultato storico. L'avventura della coppia rosa, Bottero-Jessica Rattenni, si è conclusa negli ottavi, mentre la mista Cocciolo-Rattenni, è arrivata a un soffio dal podio. Gli azzurri però avevano una gran voglia di scomodare la storia. E ci sono riusciti terminando alla grande l'avventura europea di fine settembre nella bulgara Albena. Diego Rizzi ha dapprima conquistato l'oro del tiro di precisione (bissando il successo del 2015), e con Alessio Cocciolo, e le due new entry Florian Cometto e Andrea Chiapello, quello a squadre. Mai l'Italia aveva vinto un Europeo a terne. La sete di rivincita del tandem vice campione del mondo, ma soprattutto il lavoro di gruppo portato avanti dal progetto federale tramite il commissario tecnico Riccardo Capaccioni, ha dato i suoi frutti. La conferma non ha mancato di concretizzarsi ad ottobre in occasione della disputa del prestigioso Trofeo L'Equipe, classico appuntamento ospitato nella francese Beauvais-Oise. In un contesto di stelle mondiali, quelle azzurre hanno colto il successo sia a coppie, grazie alla premiata “Rizzi & Cocciolo” , sia a terne, con gli stessi in compagnia di Florian Cometto. L'Italia è stata premiata quale miglior nazione, Rizzi quale miglior giocatore e Riccardo Capaccioni quale miglior tecnico. Il mondiale femminile e giovanile di fine novembre, organizzato nella cambogiana Phnom Penh a fine novembre,  non ci ha regalato grosse soddisfazioni. Gli azzurri Davide Caporgno, Danilo Rinaudo, Pietro Vittone, Andrea Damiano, hanno concluso la competizione iridata nei quarti di finale, sia a terne che nel tiro di precisione (con Caporgno). Non è andata meglio alle azzurre Jessica Rattenni, Simona Bagalà (anche tiro di precisione), Alessia Bottero, Roberta Peirano, impegnate in entrambe le specialità.

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