Lo staff arbitrale delle final four scudetto della Raffa 2021 a San Giovanni in Persiceto

 

Un progetto innovativo e utile per avvicinare i giovani ai bocciodromi, ma anche per dare nuova linfa vitale al settore arbitrale. È terminata lo scorso 30 giugno la prima edizione dell’iniziativa “Le bocce… diventa arbitro”, progetto scolastico messo a punto dalla FIB Campania e a cui hanno aderito cinque istituti.

Il progetto è iniziato durante l’anno scolastico 2019/2020 e, a causa della pandemia, si è protratto anche nel successivo, concluso un mese fa.

 

L’ISIS ‘Sereni’ di Afragola e il Liceo ‘Laura Bassi’ di Sant’Antimo sono state le scuole che hanno iniziato il progetto, a cui si sono aggiunte il Liceo Sportivo ‘Alberti’ di Benevento, il Liceo Scientifico ‘don Mauro’ di Villaricca e l’Istituto ‘Alessandro Volta’ di Aversa per circa cento studenti impegnati.

 

Il progetto è rientrato nei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), ovvero l’ex Alternanza Scuola-Lavoro, e ha visto gli studenti, chiamati a effettuare un determinato numero di ore di percorsi professionali in vista della Maturità, seguire lezioni teoriche a scuola e pratiche nei vari bocciodromi del territorio campano.

 

I ragazzi, che hanno seguito il percorso per apprendere i regolamenti dello sport delle bocce, hanno avuto modo di avvicinarsi alla disciplina e, al termine del percorso didattico, sono stati sottoposti a una verifica curriculare, all’esito della quale in 90 sono diventati Arbitri junior, una nuova figura del mondo arbitrale, tappa d’avvio per l’inizio della carriera dal ruolo provinciale.

 

“È stata una bella esperienza per i rapporti intercorsi sia con le dirigenze scolastiche che col corpo insegnanti, ma anche per la passione mostrata dai ragazzi – il commento del presidente della FIB Campania, Antonio Barbato – Tra tutti i partecipanti, sono già due i ragazzi decisi a intraprendere, con costanza, la carriera arbitrale. Sicuramente, essendo stato il primo progetto in tal senso, stiamo già pensando a qualche modifica, finalizzata ad accrescere i numeri degli studenti che decidono di restare nel nostro mondo per arbitrare, giocare o rivestire un ruolo dirigenziale”.

 

“Tra i vari progetti, comunque, sono diversi gli istituti scolastici con cui collaboriamo – ha concluso Barbato Col solo ‘Bocciando si Impara’ sono stati undici le scuole coinvolte e altre se ne aggiungeranno dal prossimo mese di settembre. Anche in questo caso, l’obiettivo è quello di ottimizzare gli sforzi, aprendo i bocciodromi alle scuole e ai ragazzi, che dobbiamo far cercare di farli diventare parte integrante del nostro movimento. Inoltre, abbiamo un’idea, nell’ottica di far espandere la Petanque al Sud, facendo affiliare le stesse scuole superiori alla FIB come società sportive. Con le piccole bocce credo sia una strada praticabile, non essendoci bisogno di una struttura fisica per praticare la disciplina, La Petanque, infatti, si caratterizza proprio per il fatto di potersi giocare ovunque”.

 

arbitro

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