“Per me le bocce non sono un passatempo. Quando entro in campo gioco per vincere e con un unico obiettivo: quello di indossare la maglia azzurra”. Ventinovenne, barese di origine ma trapiantata a Formigine (Comune della provincia di Modena), Maria Losorbo ha sempre dimostrato, fin da piccola, un talento incredibile nelle bocce. Nonostante la giovane età è stata a lungo “reginetta” della specialità Raffa. Ora si è presa un periodo di riflessione, per dedicarsi alla famiglia e al lavoro. “Ma tornerò”, assicura l’atleta della Rinascita, “perché sono follemente innamorata di questo sport”. Gioca a bocce da quando aveva circa 8 anni: “Ho iniziato alla Sammichele di Bari, società costituita da mio papà. Sono cresciuta e mi sono formata su quei due campi in terra battuta. Mio padre mi sottoponeva ad allenamenti durissimi”. Nel suo palmares può esibire gli ori agli Europei U23 di Kazan (Turchia), nel 2011, ai Giochi del Mediterraneo 2013 in coppia con Agnese Aguzzi, gli argenti al Mondiale a squadre nel 2014, in Cina, e all’Europeo (specialità individuale) nel 2013, a Crema. Nella categoria U14 si è aggiudicata pure un titolo italiano giovanile. “Al Mondiale cinese feci da tiratrice di terna a Germana Cantarini e ad Elisa Luccarini, realizzando un desiderio di mio padre, il quale mi ripeteva spesso: “Quando raggiungerai quel livello potrai anche smettere di giocare””. Maria ha vinto 52 Nazionali: “Ricordo la mia prima vittoria, contro Elisa Luccarini. Lei sbagliò l’ultimo tiro e io mi imposi 12-11: quel successo contribuì a sbloccare la mia carriera. Mi considero uno spirito libero, forse è per questo che prediligo la bocciata e il gioco d’attacco. Affrontare le big non è mai stato un problema, anzi: mi ha stimolato ancora di più”, prosegue la fuoriclasse, che rivolge un pensiero al compianto Franco Benatti, storico presidente della Fib Emilia-Romagna: “Era tutto per me e so bene che la sua scomparsa ha lasciato un vuoto enorme in tutti i bocciofili”. Non gioca con regolarità da circa due anni, quando “pur senza allenamento, giunsi seconda ai Regionali, perdendo la finale contro Lea Morano, alla quale mando un forte abbraccio!”. Maria ha un carattere forte: “Tornerò non appena riuscirò a conciliare gli impegni professionali e familiari”. E, potete scommetterci: “Darò tutto per poter essere riconvocata in Nazionale. Indossare la maglia azzurra è un onore e motivo di orgoglio”.

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