Un nuovo CAB si aggiunge a quelli già attivi sul territorio nazionale: si tratta del Centro di Avviamento alle Bocce della società Sant’Elpidio. Situata a Casapulla, in provincia di Caserta, la bocciofila conta 120 soci ed è una delle più note della Campania.

“Gli istruttori che seguono le varie attività sono cinque”, dichiara il presidente Giuseppe Mastroianni, il quale guida il sodalizio da quattro anni.

Il referente della scuola bocce è invece il dirigente Nicola Orlando: “Lavoriamo con i bambini da oltre tre anni. Con il tempo ci siamo specializzati anche nei settori femminile e paralimpico”.

L’adesione al Cab (uno dei progetti di punta della Federazione Italiana Bocce) è avvenuta nelle scorse settimane. “Oltre agli juniores, ospitiamo cinque giocatori con disabilità intellettiva e fisica”, prosegue Orlando. L’impianto di Casapulla è attrezzato di tutto punto, dispone di bagni specifici per le persone disabili e i campi da gioco sono muniti di scivoli rimovibili che consentono l’accesso alle carrozzine.

Le quattro corsie della bocciofila sono frequentate quotidianamente: infatti “la struttura è aperta tutti i giorni”, come precisa il presidente Mastroianni. Prima della sospensione dell’attività, a causa del coronavirus, gli juniores e gli atleti con disabilità si allenavano il mercoledì e il sabato”. Va poi sottolineato come l’impegno e i sacrifici compiuti dall’associazione siano stati ripagati: “Abbiamo assistito a un incremento dei giovani”, puntualizza il massimo dirigente, che tuttavia non nasconde qualche preoccupazione in vista della ripresa.

“Purtroppo gli effetti della pandemia si sono fatti sentire. Prevedo una ripartenza molto lenta: alcuni soci, per esempio, non sono ancora tornati a frequentare il circolo”. Nata negli anni ‘80, l’associazione è attiva ovviamente pure con i seniores, i quali hanno partecipato in passato ai campionati di seconda e di terza categoria. Oltre alle ragazze provenienti dal settore giovanile, fanno parte della Sant’Elpidio circa dieci atlete. L’elemento di spicco è rappresentato, comunque, dagli juniores: “Sono ventidue”, sottolinea il responsabile Nicola Orlando. “Tutti di età compresa tra i sette e i dodici anni. Partecipano alle gare con entusiasmo e confidiamo di rivederli a settembre, alla ripresa della scuola bocce”.

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