L’ASD Il Cervo di Collecchio è una società che opera all’interno di una polisportiva, nella quale, oltre alla bocciofila, sono presenti squadre di calcio, pallavolo e tennis. Non solo sport. A fare da corollario alla sfera sportiva, opera un’associazione culturale, che organizza competizioni di scacchi, mostre fotografiche e gite a cui partecipano anche i soci della bocciofila.

La domenica pomeriggio, quando non si gareggia, i tesserati della Polisportiva, compresi coloro che frequentano il bocciodromo, prendono parte alla tombola. “Un ulteriore modo per stare insieme”, ha spiegato il presidente Maurizio Fossa, al timone della società parmense da venti anni.

Sui 400 soci complessivi, 51 sono gli iscritti alla sezione bocce della Polisportiva Il Cervo. Una quarantina sono gli atleti che partecipano abitualmente alle competizioni a squadre e alle gare, portando in giro i colori neroverdi.

“Abbiamo un’attività abbastanza intensa durante il pomeriggio e la sera – ha affermato il numero uno del club di Collecchio – I nostri atleti partecipano alle gare e si allenano per ben figurare. L’anno scorso abbiamo sottoscritto un accordo con una scuola per il progetto ‘Bocciando si Impara’, che vedremo di ripetere l’anno prossimo”.

“Abbiamo un impianto abbastanza nuovo e funzionale, ristrutturato nel 2000 – ha ricordato Maurizio Fossa – Cinque anni fa abbiamo montato il fotovoltaico, un’opera grazie alla quale riusciamo a risparmiare sulle spese elettriche. Cerchiamo di fare necessità virtù. Nel 2021 scadrà il mio mandato. Spero che possa esserci qualcuno disposto a prendere in mano il timone, poiché venti anni sono tanti e gestire una società è abbastanza impegnativo. Devo, comunque, ringraziare il Consiglio direttivo, che è abbastanza attivo un po’ su tutti i fronti”.

“I nostri atleti sono competitivi – ha sottolineato con orgoglio Fossa – Nel 2019 siamo arrivati alle final eight dei Campionati di Promozione di Società di 2^ Categoria. A Padova siamo usciti di scena ai quarti di finale ai tiri al pallino contro Cosenza, che poi perse la finalissima soltanto alla lotteria dei ‘calci di rigore’ delle bocce”.

La società del presidente Maurizio Fossa organizza, durante la stagione, sportiva cinque gare. Di queste, una è a carattere nazionale e due regionali. “La programmazione del 2020 è saltata, ma contiamo di recuperare l’anno prossimo”, ha ammesso il numero uno del club.

“Abbiamo riaperto il bocciodromo lo scorso 1° giugno – ha concluso Fossa – I nostri soci stanno ricominciando a giocare. Spero di rivederli tutti il prima possibile. Non nego come le difficoltà siano aumentate. Ho stimato perdite per circa cinquemila euro e gli sponsor si sono un attimo fermati. È una situazione generale, che riguarda tutto lo sport. La Federazione Italiana Bocce ha già assunto alcune decisioni importanti. Vediamo nelle prossime settimane le altre iniziative, anche se l’importante è riprendere, poco alla volta, tutte le nostre attività”.

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