Sull'edizione digitale di Repubblica a questo link, l'intervista del presidente federale Marco Giunio De Sanctis, che si riporta di seguito.

Un periodo importante per la Federazione Italiana Bocce. I campionati dell’Alto Livello sono in pieno svolgimento e, nel mese di maggio, prenderanno il via gli eventi finali nazionali a squadre, che assegneranno gli scudetti di Raffa, Volo e Petanque. E, di lì in avanti, inizieranno i fine settimana tricolori, anche dello sport per tutti. Il 2022 è un anno importante per la Fib, poiché settembre sarà il mese di due importantissimi eventi mondiali: il World Boccia Challenger (6-14 settembre) e il Mondiale giovanile della Raffa (19-25 settembre), entrambi al Centro Tecnico Federale di Roma. Eventi tra i quali è in programma una manifestazione promozionale in una delle piazze della Capitale.

Con la Boccia Paralimpica – ha spiegato il presidente federale, Marco Giunio De Sanctis – in questi giorni siamo a Zagabria, dove abbiamo già raccolto due bronzi e un secondo posto. Parteciperemo a tutti gli eventi internazionali in programma, perché l’obiettivo dichiarato è quello di permettere a qualche atleta azzurro di qualificarsi alle Paralimpiadi di Parigi 2024. La vetrina a Cinque cerchi, per l’intero movimento boccistico, sarebbe di fondamentale importanza. Darebbe un’immagine diversa a tutta la Federazione Italiana Bocce”.

Il presidente De Sanctis, al contempo, sta portando avanti anche l’attività che riguarda il territorio e la sua delusione è tangibile relativamente al bando del Dipartimento per lo Sport “sull’inclusione e sull’integrazione sociale attraverso la realizzazione o la rigenerazione di impianti sportivi che favoriscano il recupero di aree urbane”.

Un bando scritto e pubblicato, ancora una volta, senza sentire il Coni e le Federazioni Sportive Nazionali – ha rimarcato De Sanctis – In simili casi, quando si parla di sport, se si ascoltassero gli organismi di riferimento, non si cadrebbe in errori”. “Relativamente all’intervento denominato Cluster 3 – ha proseguito De Sanctis – ciascuna Federazione sportiva potrà manifestare il proprio interesse, al Comune di riferimento, nei confronti di un unico intervento a livello nazionale. Come fa una Federazione Sportiva Nazionale a scegliere? Pensiamo alla Federazione Italiana Bocce, dotata di un patrimonio impiantistico non indifferente. Su 1.600 circoli bocciofili affiliati, circa 1.300 sono di proprietà comunale. E sono tanti i Comuni che stanno chiedendo alla Fib di sottoscrivere la manifestazione d’interesse”.

Purtroppo dovremo precludere a tanti il nostro supporto e questo non è giusto – le parole di De Sanctis – 700 milioni di euro sono tanti e le Federazioni Sportive sono 44. Si sarebbe dovuta prevedere la possibilità di intervenire con almeno cinque, sei interventi a disciplina sportiva. Noi presidenti federali siamo compatti nel chiedere i necessari correttivi. I fondi per lo sport, debbo ammettere, che sono di gran lunga maggiori rispetto al passato, ci sono ma vanno distribuiti in maniera più equa e sempre sentendo prima chi si occupa di sport in Italia”.

“Ho scritto in merito al Sottosegretario di Stato allo Sport, Valentina Vezzali, anche perché ho necessità di incontrarla per concertare al meglio i nostri due eventi mondiali di settembre, quando arriveranno a Roatleti disabili per la Boccia e giovanili per il Mondiale della Raffa, da tutto il mondo”, ha spiegato il presidente.

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