Ivano Beraldo è il delegato provinciale della FIB Venezia, nominato dal Comitato regionale Veneto dopo le elezioni che hanno eletto Renzo Cuzzolin alla guida della FIB Veneto. Prima esperienza per Beraldo dopo esser stato dirigente e Presidente all’ASD Piave, nonché consigliere alla Società Bocciofila Chiesanuova. Allenatore di 3° livello, Educatore Sportivo Scolastico, arbitro regionale del Volo, specialità di cui è anche atleta.

 

“Sono impegnato nel mondo delle bocce a tempo pieno – ha affermato Ivano BeraldoHo iniziato questa mia nuova esperienza dirigenziale con grande entusiasmo, consapevole del fatto che sono a capo di una delegazione, quella di Venezia, che ha una grande tradizione boccistica Un territorio sul quale si praticano sia il Volo che la Raffa. Esigenze differenti, che dobbiamo cercare di riportare su un unico binario. Come afferma anche il presidente federale, Marco Giunio De Sanctis, il futuro delle bocce, fermo restando le differenze tecniche, non può prescindere da una vera unificazione delle specialità. Inoltre, essendo già due le specialità praticate, dobbiamo lavorare per cercare di diffondere la Petanque che, giocandosi su qualsiasi superficie, abbiamo l’opportunità di divulgare più facilmente”.

La delegazione di Venezia conta in totale ventisette società bocciofile: quindici della Raffa e dodici del Volo, oltre a tre paralimpiche.

 

“A Venezia, inoltre, grazie alla Noventa di Piave, è presente un nutrito gruppo di atleti con disabilità – ha spiegato BeraldoLe altre due società paralimpiche sono la Zelarino e il Sorriso Riviera ASD Onlus. Dovremo cercare di aprire anche le altre società alle bocce paralimpiche e alla Boccia Paralimpica. Di concerto col Comitato regionale, col quale c’è grande sintonia, e le stesse società bocciofile, questo deve essere il cammino nei prossimi tre anni”.

 

Un altro tassello su cui punterà il delegato provinciale Beraldo sono i progetti con le scuole, per i quali “occorrerebbe una maggiore volontà da parte dei dirigenti delle società bocciofile perché, terminata l’iniziativa legata prettamente agli istituti scolastici, è necessario che i club si impegnino affinché gli studenti interessati alla nostra disciplina possano trovare terreno fertile all’interno delle bocciofile per proseguire l’attività sportiva”.

 

“A dire il vero, un cambio di marcia e mentalità è indispensabile da parte dei dirigenti societari, che sono un tassello importante del nostro movimento – ha concluso BeraldoOgni bocciofila dovrebbe essere strutturata sull’esempio di quelle società modello, che curano, contemporaneamente, le attività di alto livello e sport per tutti, dando attenzione ai settori giovanile, femminile e paralimpico. I circoli bocciofili sono strutture, di per sé, in grado di accogliere persone di tutte le fasce d’età in un contesto sociale e sportivo importante”.

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