“Candidandomi alla presidenza regionale ho risposto alla sollecitazione di molte società che auspicavano un cambiamento”. Così ha esordito Renzo Cuzzolin, classe ‘52, nato e cresciuto a Noventa di Piave. 

Pensionato, ex dirigente di azienda metalmeccanica, il suo legame con la società neroverde è sempre stato indissolubile. “È nella Noventa – precisa – che mi sono innamorato delle bocce oltre quarant'anni fa. La mia passione primaria fu il ciclismo; poi, dopo qualche partita a bocce, non ho più smesso”. 

Il passo dal campo alla scrivania avvenne sei anni fa, quando Cuzzolin venne eletto presidente del Comitato Provinciale di Venezia. “Con l’istituzione delle delegazioni provinciali, in luogo dei Comitati provinciali – ha proseguito il neo-presidente della FIB Veneto – sono stato contattato dai responsabili di diverse società, affinché proponessi la mia candidatura. I consensi elettorali mi hanno gratificato. Così come l'elezione di tutti i componenti della mia squadra”. 

Un gruppo comprendente Zenone Borgo e Renato Salvador, i due vice-presidenti, e Francesco Scapolan, Giovanni Stefanello, Rudi Anceschi, Roberto Busato.

“Sono già tutti al lavoro – sottolinea il presidente – perché, al di là delle problematiche legate al Covid, occorre quanto prima tornare sui campi. I tesserati non vedono l'ora di rimettersi in gioco; c'è tanta voglia di giocare, e le società di riprendere la vita di sempre. Con i miei collaboratori intendo avviare il nuovo progetto-Veneto. Il primo passo del nostro Comitato sarà quello di ricercare e formare sul territorio gruppi di lavoro che raccolgano idee ed esigenze provenienti dalle varie province. La nostra regione è assai ampia e spesso i problemi sono diversi. Il rilancio veneto non potrà non fondarsi sull'attività giovanile, su quella femminile e su quella paralimpica. Nelle prime riunioni con le società ho ravvisato molti consensi e la massima disponibilità in questo senso. Così come mi sto impegnando nel tentativo di introdurre la specialità della Petanque. Da noi è poco conosciuta, ma sono certo che, una volta avviata, l'attività troverà proseliti per le sue peculiarità. Ovviamente – ha concluso Cuzzolin – La nostra stella polare resterà la politica federale. Ho assai apprezzato l'importante cambiamento avvenuto nel quadriennio trascorso. Era assolutamente necessario e sono convinto che il presidente De Sanctis sia sulla buona strada del programma avviato nel 2017”.

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