Roma, 13 settembre 2017


 


Dopo sei mesi di nuova gestione federale desidero rivolgermi a tutte le società sportive che, per la prima volta, hanno votato all’Assemblea elettiva di Verona ed agli Organi Territoriali, per formulare alcune considerazioni sulla programmazione finora attuata e da attuare, soprattutto alla luce dell’atteggiamento oltremodo polemico che, in questi ultimi giorni, si è registrato da parte di talune strutture periferiche provinciali, senza soffermarmi sulle critiche, poco costruttive e talvolta offensive apparse sui vari social.


Nel ribadire nuovamente che mi sono candidato alla presidenza federale non certo per mantenere una gestione stagnante che non condividevo affatto, ma per cambiarla, rendendola più dinamica, uniforme e tentare di qualificare, quanto possibile, il movimento boccistico come realmente merita, il nuovo Consiglio Federale non ha fatto altro che dare attuazione ai punti salienti del programma elettorale condiviso da chi, a Verona, ha voluto sostenermi.


Pertanto, il primo obiettivo è stato quello di contenere i costi e ridurre il disavanzo economico degli ultimi anni, determinato in prevalenza da un’errata (e non aggiungo altro) conduzione del Centro Tecnico Federale e da un eccessivo impegno di spesa per le risorse umane, tra dipendenti, consulenti e collaboratori a vario titolo.


Si è intrapresa, quindi, una politica del personale più oculata aggiudicando, attraverso un bando pubblico, ad una società esterna la gestione del bar-ristorante, della foresteria e di uno spazio di circa 600 mq afferenti il Centro Tecnico Federale, a fronte di un corrispettivo di circa € 100.000,00 annui più il pagamento delle relative utenze, mantenendo in capo alla FIB la gestione diretta dell’attività boccistica, dell’altra area di circa 600 mq e di una palestra di circa 100 mq.


Pertanto, non solo si registrerà a favore della FIB un netto decremento dei costi di tale splendida struttura federale, ma grazie ad un nuovo progetto da sottoporre all’approvazione di Roma Capitale, incentrato sull’ampliamento della foresteria, sulla costruzione di una piscina e sul trasferimento della Sede centrale da Via Vitorchiano al Centro Tecnico Federale stesso, il nostro Bocciodromo Nazionale verrà rivitalizzato diventando una vera risorsa aggiuntiva per la FIB, sotto ogni profilo.


Il secondo passo importante è stato quello di distinguere più marcatamente l’attività di Alto Livello da quella promozionale, ripristinando la categoria degli Atleti di élite cui corrispondere, per la prima volta, un assegno mensile di partecipazione, qualificando ulteriormente il Campionato di Serie ed i campionati assoluti proiettati al vertice della competitività e modificando soltanto la denominazione dei campionati italiani per le categorie diverse dalla A.


Infatti, i giocatori delle altre categorie disputeranno un Campionato Nazionale Promozionale che determinerà egualmente il più bravo atleta di categoria, al quale verrà assegnato, oltre al titolo, un premio in denaro e/o natura di rilievo, come avverrà per i vincitori dei campionati italiani assoluti.


La terza novità di preminente interesse è stata quella di restituire agli Organi Territoriali la loro funzione primigenia ed essenziale, quella di fare promozione sul territorio di riferimento e rappresentarlo al meglio. Non mi stancherò mai di ripetere che gli organi territoriali sono le braccia esecutive del corpo centrale federale e non centri indipendenti di potere o di interesse, anche perché, in risposta a chi sostiene erroneamente il contrario, essi non hanno una propria partita IVA ma quella della FIB centrale, né bilanci autonomi, ma solo budget di spesa confluenti nel Bilancio federale, in quanto essi sono Funzionari delegati alle spese. Quindi hanno il precipuo compito di rappresentanza territoriale, di vigilare sull’attività sportiva di pertinenza, di ricevere i fondi necessari dalla federazione da finalizzare al meglio per il funzionamento, per l’attività sportiva (Arbitri e manifestazioni in cui siano coinvolti) per la promozione e per i rapporti istituzionali, potendo percepire anche contributi a vario titolo extra FIB (da Enti locali-Sponsor-Liberalità etc.) che resteranno nella loro piena disponibilità, mentre tutte le tasse federali, territoriali e centrali (tesseramento, affiliazioni e riaffiliazioni, quote aggiuntive, quote competizioni etc.) saranno incamerate dagli uffici centrali.


Si sta cercando, infine, di migliorare l’immagine della FIB, grazie a partners di prestigio quali Gazzetta dello Sport ed ADIDAS, di incrementare l’attività paralimpica attraverso l’inserimento di tutte le tipologie di handicap (accordi con la FISDIR, la Federazione Sordi, l’ANMIL) e lo sviluppo della Boccia, disciplina rientrante nel programma dei Giochi Paralimpici di Tokyo 2020.


Si stanno promuovendo progetti su una revisione generale del settore formazione (saranno previsti a breve corsi per i dirigenti e per il personale centrale e territoriale, oltre che corsi più qualificati per istruttori ed allenatori, in accordo con la Scuola dello Sport e taluni atenei) e dell’attività boccistica scolastica, da migliorare attraverso fondi finalizzati e un più concreto intervento delle società sportive.


Queste ultime riceveranno, come detto, contributi economici per i CAB e per ogni altro progetto mirato all’incremento di tesserati giovani, donne e disabili.


Non voglio aggiungere altro per ora, se non che proseguirò il mio percorso tenendo conto delle critiche positive, raccogliendo suggerimenti e proposte come ho avuto modo di fare ascoltando i vari territori (abbassamento delle quote per le tessere sociali e giovanili ad esempio, da € 10,00 ad € 5,00, mantenimento dei Comitati Tecnici Territoriali rispondenti a precisi criteri etc.).


Sono pienamente convinto che la strada intrapresa sia quella giusta, volta quanto più possibile alla massima uniformità regolamentare ed alla creazione di una vera identità boccistica nazionale, scusandomi ancora una volta per i ritardi d’informazione e per gli errori degli uffici federali, cosciente che solo sbagliando ed accettando errore e relativa critica, si potrà crescere a livello di cultura sportiva, ma all’insegna della massima collaborazione e della preminenza del bene collettivo sul bene individuale.


 


Marco Giunio De Sanctis

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