“Mens sana in corpore sano”: il notissimo aforisma di Giovenale calza a pennello anche nei confronti dei super-atleti in procinto di disputare i Mondiali della Raffa. La preparazione dei “magnifici quattro” che, dal 4 all’11 marzo, difenderanno i colori azzurri a San Miguel de Tucumàn prosegue incessante.

Dopo lo stage di due settimane fa presso la Caccialanza di Milano, la delegazione italiana (allenata da Giuseppe Pallucca e Germana Cantarini) svolgerà la rifinitura il 2 marzo, al Centro Tecnico Federale di Roma. Il 3 si partirà per l’Argentina. I convocati: Gianluca Formicone e Luca Viscusi (entrambi della Caccialanza), Elisa Luccarini (campionessa individuale in carica) della Bentivoglio e Chiara Morano (T.R.EM. Osteria Grande). In palio tre titoli: individuale maschile, femminile e coppia mista. Nel frattempo, giocatrici e giocatori si alleneranno individualmente e in gruppo: “È fondamentale giungere all’appuntamento in ottime condizioni, al fine di mitigare i disagi che una trasferta così impegnativa potrebbe comportare”, racconta Pallucca. Quattordici ore di volo fino a Buenos Aires, più altre due per arrivare a Tucumàn, in una parte del mondo in cui sarà fine estate: “Le temperature, comunque, sfioreranno i ventisette gradi e l’umidità percepita sarà prossima al cento per cento”, dichiara Cantarini.

Influiranno la tipologia dei campi e le nuove regole introdotte dalla C.B.I.: “Ci misureremo con modalità di gioco inedite”, dichiarano i due Ct. Nelle fasi eliminatorie, vincerà la partita chi conquisterà il dodicesimo punto o comunque si troverà in vantaggio entro quarantacinque minuti. In quelle finali, invece, il tempo a disposizione degli atleti salirà a sessanta minuti. “Bisogna considerare numerose variabili”, precisa Pallucca, che aggiunge: “Le partite a tempo condizioneranno sicuramente tutti gli atleti, i quali dovranno modificare il loro gioco. Apparentemente sembra facile, in realtà non è affatto scontato gareggiare con la consapevolezza di avere un minutaggio da rispettare”. I tecnici potranno “spendere” un solo time-out di novanta secondi, da chiedere entro i trenta minuti di gioco. Occuperà un ruolo di primissimo piano anche l’alimentazione, che lo staff azzurro curerà nei dettagli. “Sono fiducioso, perché possiamo contare su atleti di altissimo livello. Tuttavia permane un po’ di apprensione, in quanto le incognite sono davvero tante”. Non sarà una passeggiata, affermano all’unisono i componenti dello staff azzurro, che per il futuro si ripromettono di elaborare metodi di allenamento sempre più mirati ed efficaci. Germana Cantarini si sofferma sullo stage di Milano. Preparazione ad hoc, con riscaldamento, stretching e tiri di volo: “Siamo rimasti estremamente soddisfatti dell’impegno profuso dai nostri ragazzi. Sono tutti molto motivati”. Le avversarie più temibili? “Cina, Argentina, Brasile, Svizzera e Turchia. Quest’ultima è sempre imprevedibile”, puntualizza Cantarini. Ad affiancare Pallucca e Cantarini, nella preparazione, anche il tecnico della Nazionale Juniores, Maurizio Mussini, “con cui abbiamo condiviso una tabella di allenamento quotidiana”.

In vista dei Mondiali, la prossima Parata Elite (organizzata il 16 febbraio dalla Arcos Brescia Bocce) prevederà partite a tempo e seguirà il regolamento internazionale. Per le Azzurre e gli Azzurri il countdown è già scattato.

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