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Federazione Internazionale di Medicina dello Sport, Fabio Pigozzi confermato presidente

Il professor Fabio Pigozzi, rieletto presidente della Fims
Il professor Fabio Pigozzi, rieletto presidente della Fims 
"Sono orgoglioso - ha sottolineato l'attuale presidente di Nado Italia - perché considero questo risultato come il riconoscimento alla lunga tradizione e al valore della Medicina dello Sport Italiana in tutto il mondo. Continuerò il lavoro cominciato nel 2010: lotta al doping, ricerca e progetti per la salute degli atleti, saranno sempre i punti cardine di questa Federazione"
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Il professor Fabio Pigozzi è stato rieletto a Guadalajara presidente della Federazione internazionale di medicina dello sport. La conferma alla guida della Fims rappresenta il completamento di un percorso che quest'anno era cominciato con la nomina alla guida di Nado Italia, l'ente che gestisce l'antidoping del Paese.

Una figura, quella del professor Pigozzi, considerata oggi come la massima espressione in Italia nel campo delle scienze volte a coniugare medicina e sport. Basta scorrere il curriculum per comprendere il lavoro meticoloso costruito in trent'anni, che ne fanno un'autorità in questo campo, riconosciuta in tutto il mondo.

Quello ottenuto in Messico non è altro che l'attestato internazionale all'eccellenza del lavoro portato avanti dal 2010. Pigozzi è stato infatti confermato per la quarta volta alla guida della Federazione fondata nel 1928 e riconosciuta dal Cio dal 1952.

Già rettore dell'Università Foro Italico di Roma, laureato in medicina e con una doppia specializzazione in cardiologia e medicina dello sport, il professor Pigozzi è attualmente il solo rappresentante italiano all'interno del Foundation Board della WADA, nonché membro della Health, Medical & Research Commission dell'Agenzia

"Sono orgoglioso - ha sottolineato - perché considero questo risultato innanzitutto come il riconoscimento alla lunga tradizione e al valore della Medicina dello Sport Italiana in tutto il mondo. Continuerò il lavoro cominciato nel 2010 - ha aggiunto il professor Pigozzi appena rieletto - lotta al doping, ricerca e progetti per la salute degli atleti, saranno sempre i punti cardine di questa Federazione".

Il lavoro costruito in questi dodici anni ha permesso alla Fims di trasformarsi soprattutto sul piano della riconoscibilità internazionale, potendo contare al suo interno su più di 120 Paesi. Ed è proprio questo lavoro di dettaglio che ha consentito alla Federazione di essere traghettata sullo stesso bacino del Comitato Internazionale Olimpico col quale sta condividendo una delicata ricerca e analisi per quel che concerne la politica di genere nel mondo dello sport.

Immediato il plauso da parte del Coni. "La conferma di Fabio Pigozzi al vertice della Federazione Internazionale di Medicina dello Sport - ha sottolineato il presidente Giovanni Malagò - certifica l'indubbia statura del professionista e la straordinaria credibilità vantata a livello internazionale. Parliamo di un'eccellenza diventata punto di riferimento nel mondo, che riesce a esprimere - con rara efficacia e competenza - l'universalità del messaggio che ci caratterizza a ogni livello nell'ambito del movimento olimpico. Un orgoglio per lo sport italiano e per l'intero Paese".

Neo Segretario Generale il brasiliano Josè Kawazoe Lazzoli. Il Presidente della FMSI Casasco è stato confermato Chairman della Development Commission e membro dell'Esecutivo.

Bocce, 3 medaglie d'oro per gli azzurri ai Mondiali giovanili di Raffa

I tre ori mondiali e i due argenti conquistati dall'Italia del ct Rodolfo Rosi hanno fatto scorrere i titoli di coda del Mondiale giovanile della Raffa, andato in scena dal 20 al 24 settembre al Centro Tecnico Federale di Roma e organizzato dalla Federazione Italiana Bocce. Termina con un grande successo organizzativo, dunque, il secondo evento internazionale griffato Fib (l'altro è stato il World Boccia Interconinental Challenger, ndr) dell'impegnativo mese di settembre 2022, eventi fortemente voluti dal presidente Marco Giunio De Sanctis. Dall'apertura della kermesse iridata in Piazza del Campidoglio alla cerimonia di chiusura al Centro Tecnico del Torrino, gli incontri delle sette competizioni mondiali.

L'Italia del ct Rodolfo Rosi ha vinto i Mondiali nell'Individuale maschile con Nicolò Lambertini, nella Coppia maschile con Federico Alimenti e Tommaso Martini, nella Coppia femminile con Giorgia Trudu e Martina Zurigo. Le medaglie d'argento sono arrivate dal Tiro di Precisione: Tommaso Martini e Martina Zurigo hanno perso la finalissima, rispettivamente, contro la Turchia e la Croazia. "È stato un Mondiale importantissimo perché non conoscevamo il livello delle altre Nazionali essendo la prima edizione - ha affermato il presidente Marco Giunio De Sanctis - Le tre medaglie d'oro mi hanno reso felicissimo, perché ci confermiamo Paese leader nella Raffa, ma è indubbio come anche altre Nazionali stiano crescendo dal punto di vista tecnico con alcuni giovani di grande valore. I ragazzi sono il futuro dello sport, rappresentano l'immagine e la comunicazione della nostra disciplina, portano al seguito le famiglie e gli appassionati. In questo contesto, lo sport è agonismo, sociale, cultura. In ambito internazionale, non mi stancherò mai di ripeterlo e lo abbiamo visto in questa settimana, le bocce meritano di entrare nel programma dei Giochi Olimpici".