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Trentalange: "Da annullare i gol di Atalanta e Milan"

Alfredo Trentalange
Alfredo Trentalange 
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"I gol di Kessie e Palomino? Su questi episodi ci sono sempre margini di discussione: il fuorigioco dice chiaramente che se un giocatore impatta sulla possibilità dell'avversario di giocare il pallone attualmente è fuorigioco". Lo ha spiegato Alfredo Trentalange, presidente dell'Aia a "La Politica nel Pallone" su Gr Parlamento, la trasmissione di Emilio Mancuso. "Nel caso di Palomino il contatto c'è e si fa fatica a dire che non c'è un impatto. La decisione di annullare è giusta, anche se la modalità poteva essere diversa: l'arbitro doveva andare a fare l'on-field review", ha spiegato Trentalange commentando uno degli episodi chiave dell'ultimo weekend di A, il 2-2 annullato all'Atalanta contro la Roma e che scatenato le proteste di Gasperini.

Il numero uno del'Aia poi sulla rete di annullata a Kessie per il fuorigioco di Giroud in Milan-Napoli di ieri ha proseguito: "Bisogna vedere anche lì se il giocatore ha impattato sull'avversario e da quello che ho visto impatta. Qui non si tratta di ammettere o non ammettere errori ma di spiegare, con criteri e protocolli che non sempre sono condivisi. Tutte le volte che ci sono margini di interpretativi, ci sono margini di discussione. A me piacerebbe che l'argomento fosse condiviso con Uefa e Fifa, di cui noi seguiamo le direttive. A noi piacerebbe avere un canale di comunicazione per dare delle chiavi di lettura tecnica, e ci stiamo arrivando, ma serve anche il clima giusto perché a caldo si dicono delle cose un po' sopra le righe, sconvenienti".

"Il continuo cambio delle regole non aiuta. L'arbitro non ha piacere di avere tantissimi spazi interpretativi e continui cambiamenti. Va bene oggettivare tutto, la Var evita gli errori e di questo gli arbitri sono contenti" ha spiegato ancora l'ex arbitro torinese. "È uno strumento giovane e ha bisogno di tempo per la messa a punto. Noi siamo stati i primi sia nell'introdurre la Goal Line Technology che la Var, di questo va dato merito alla Figc", ha aggiunto."Un arbitro sul terreno di gioco, quando decide per il bene e indovina un fallo, evita una 'vendetta', nel senso che chi ha subito un calcione vorrebbe vendicarsi, ma se l'arbitro espelle l'autore del fallo o dà rigore, si può continuare a giocare in pace. La Var è come l'arbitro uno strumento di giustizia e di pace, perché evita l'errore clamoroso che potrebbe condizionare il risultato. Ma la Var è anche uno strumento relativamente giovane e ha bisogno di tempo, di messa a punto".

Altro tema. "Arbitri che parlano a fine gara? Ne abbiamo parlato, resta un mio sogno che penso sia realizzabile soprattutto se ci sarà più cultura e reciprocità. A fine gara vedo purtroppo ancora certe dichiarazioni sopra le righe. Gli arbitri o l'associazione più che a giustificare sono disponibili a spiegare il perché certe decisioni, ed è una cosa molto diversa". "Siamo in avvicinamento, ma mentre facciamo dei passi avanti poi sento dichiarazioni che possono ferire. Spero che questi tempi arrivino velocemente. Deve esserci un ambiente rispettoso sotto tutti i punti di vista, deve crescere tutto il sistema", ha aggiunto Trentalange, preoccupato per la violenza che coinvolge tanti giovani arbitri.

Gli Oscar delle Bocce a Fano: ecco tutti i premiati

Si è svolto sabato sera, alla presenza delle autorità sportive e istituzionali, il prestigioso premio "MB FIB Award", l'Oscar delle bocce, giunto alla quarantesima edizione. La serata di gala ha avuto luogo a Fano, più esattamente al "Teatro della Fortuna", riscuotendo come sempre notevole successo. Il premio è stato consegnato ai campioni delle tre specialità (Raffa, Volo e Petanque) Alessio Cocciolo (atleta senior maschile), Francesca Carlini (atleta senior femminile), Angelo Cifiello (miglior atleta disabile), Bocciofila Possaccio migliore società de 2021), Bruno Casarini, Armando Diego (miglior arbitro), Angelo Gandolfi (sponsor Errea), Gianluca Moresco di Repubblica (giornalista 2021), Vincenzo Castignani e Nicola Sturia (premio speciale). Presenti il vice presidente del Cip (Comitato Italiano Paralimpico) Roberto Novelli e il consigliere di amministrazione di Sport e Salute, Simona Cassarà. "Abbiamo un grande futuro se saremo tutti più uniti e crederemo nelle enormi potenzialità della federazione" ha affermato il presidente della Federazione Italiana Bocce, Marco Giunio De Sanctis, di fronte a Massimo Seri, sindaco di Fano, Stefano Aguzzi, assessore Regione Marche, Cristian Fanesi, vice sindaco di Fano, Barbara Brunori, assessore allo Sport di Fano e Fabio Luna, presidente Coni Marche.

Ghirelli: "Anche la Lega Pro vuole la Var"

"Domani è un giorno importante per Andreoletti, un dirigente eccezionale che ha puntato sullo sviluppo del settore giovanile e delle infrastrutture sportive: è un punto di riferimento, un esempio da emulare". Lo ha detto Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, a "La Politica nel Pallone" su Gr Parlamento parlando dell'Albinoleffe, che domani inaugurerà il suo nuovo stadio di proprietà, il primo in serie C. "Una strada che si lega a un progetto di sostenibilità economica dei club: scontiamo un ritardo pazzesco sul calcio d'elite europeo e mondiale. Gli stadi di proprietà, inoltre, cambierebbero la cultura imprenditoriale dei proprietari", ha proseguito Ghirelli che sulla Var ha detto che "andrebbe estesa" anche alla terza lega italiana. "Renderebbe più veloce la formazione degli arbitri e a noi farebbe pagare un prezzo minore perché è chiaro che da noi, essendoci gli arbitri più giovani, gli errori sono maggiori".