martedì 26 marzo 2019
Roma, anziani e disabili insieme al circolo "Falconi"
Quelli che hanno ritrovato il pallino
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Si vede. Bene. Quanto gli anziani, qui, diventino meno anziani grazie ai disabili e i disabili meno disabili grazie agli anziani. Le bocce li hanno messi insieme e forse non è un caso: «Tutte le tipologie di handicap possono giocarci. Nessun disciplina consente questo», dice Marco Giunio De Sanctis, presidente Federbocce.

Il fatto è che al circolo bocciofilo "Renato Falconi", sulla Tiburtina, a Roma, vanno assai oltre le bocce. A Michele, ragazzone grande, grosso ed entusiasta, per esempio hanno regalato un borsone con le bocce: «Lui sa che gli vogliamo bene - spiega Angelo Pernazza, segretario del circolo -. Quando arriva è sempre il primo a entrare e a voler tirare...». In realtà vogliono bene a tutti i ragazzi della cooperativa "Le mille e una notte" che ogni mattina, da lunedì al venerdì, vengono qui. «Si è quasi crerata una nuova comunità - racconta Pier Paolo Cippitelli, coordinatore del centro diurno della cooperativa -, dove ognuno ha ritrovato non solo il piacere, ma anche la necessità di sentirsi di nuovo utile».

Si divertono insieme. Mentre i più grandi insegnano come si gioca ai più giovani e anche qualche... trucco da mestieranti. «Vederli contenti, anche solo per un semplice tiro, per noi è una grande soddisfazione», continua Pernazza. «In un contesto di tranquillità e serenità», aggiunge Cippitelli.

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