Scampoli di bocce nel levante ligure N°2...e altro: il nuovo libro di Bruno Bergamo

"Quando è che scrivi un altro libro?" quante volte Bruno Bergamo, accanito appassionato di bocce si è sentito chiedere questo. E lui, nell'intento di soddisfare questa accorata richiesta, ci è riuscito eccome. Una scommessa, afferma, alla quale non ha saputo rinunciare. Il testo, ricco di fotografie ed attualità boccistiche, consiste nella continuazione dello storico "Scampoli di bocce nel levante ligure" ed è stato pubblicato il giorno prima del periodo di isolamento.
Ciononostante, il volume è stato richiesto da tantissime persone: "Mi viene in mente il giovane campione piemontese Simone Ariaudo, uno dei primi a contattarmi per averne una copia... Ma ho avuto richieste anche da giocatori del medio ed estremo ponente ligure e non solo" dichiara soddisfatto, seppure stupito Bergamo a causa della modestia che lo contraddistingue.
Da Rivoli a Spezia, da Albenga a Torino, da Savona a Carrara, già duecento le copie vendute sinora e si pensi che parte del ricavato sarà devoluto a due enti di beneficenza, il Convento dei cappuccini di Chiavari ed il CAM, acronimo di Comitato dei malati del Tigullio.
Prossimamente, il libro potrà essere disponibile in alcune bocciofile, altrimenti è possibile ordinarlo via posta rivolgendosi all'autore il quale ha filo diretto con gli interessati. E' inoltre disponibile presso la libreria La Zafra di via Veneto a Chiavari.
Inutile dire che Scampoli di bocce nel levante ligure sia nobilmente mirato alla divulgazione del nostro sport, un po' come il gruppo Facebook che spopola da tempo e di cui Bergamo stesso è creatore dal nome "Racconti bocciofili nel levante ligure". Ma quando gli si chiede quale sia il requisito per accedervi, Bruno esita un momento e risponde sicuro: "E' necessario masticare di bocce". Un'espressione che colpisce e fa comprendere quanto lui sia appassionato ad un gioco così tanto tradizionale nella nostra regione.
Poiché detto nel nostro gergo, Bergamo ha davvero il pallino delle bocce.
In bocca al lupo Bruno e tieni a mente che...non c'è due senza tre!