Si chiude il sipario sui Campionati Italiani a Gorizia 2025: un weekend di sport, passione e sorrisi
Un fine settimana intenso, quello appena trascorso a Gorizia, dove si sono conclusi i Campionati Italiani 2025. Un evento che ha riempito Piazza della Vittoria di entusiasmo, passione sportiva e un pubblico caloroso, favorito anche da condizioni climatiche ideali, determinanti per la perfetta riuscita della manifestazione.
Protagoniste assolute le finali di società Petanque juniores e femminile, e la Final Four maschile. Parallelamente, per la specialità del Volo, si sono disputate le spettacolari prove di tiro tecnico e tiro progressivo nelle categorie Under 15 e Under 18, sia maschile che femminile.
I giovani atleti, in rappresentanza delle società regionali di Buttrio, Cussignacco, Nuova Del Corno, Quadrifoglio e Rivignano, hanno gareggiato con grinta e determinazione, conquistando risultati prestigiosi e medaglie preziose:
- Erica Candolini: oro nel tiro progressivo e argento nel tiro di precisione (Under 18F)
- Martina Della Rossa: oro nel tiro di precisione e bronzo nel tiro progressivo (Under 18F)
- Nicole Zorzenone: doppio bronzo nel tiro di precisione e tiro progressivo (Under 18F)
- Christian Muzzatti: argento nel tiro di precisione (Under 18)
- Mattia Rosati: bronzo nel tiro progressivo (Under 18)
- Tommaso Chittaro: oro nel tiro progressivo e argento nel tiro di precisione (Under 15)
- Riccardo Chittaro: argento nel progressivo (Under 15) e bronzo nel tiro di precisione (Under 15)
Ma oltre al valore sportivo, a brillare sono stati anche i sorrisi, l’impegno e la dedizione dello staff del Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia, che con passione e spirito di squadra ha reso possibile questa splendida manifestazione. Un gruppo eterogeneo e affiatato, composto da uomini e donne, ragazzi e ragazze, operai, pensionati, dottori, ingegneri, elettricisti, professori... e persino qualche campione del mondo!
Perché quando si lavora per il bene comune, non contano titoli o professioni: conta la voglia di mettersi in gioco, di costruire qualcosa insieme. È proprio questa capacità di reinventarsi, di collaborare e di “fare squadra” a rendere speciali eventi come questo. Togliersi le scarpette da atleti per indossare con lo stesso entusiasmo i panni degli organizzatori è forse la medaglia più preziosa.
E se è vero che spesso il metallo delle medaglie sembra l’unica cosa che conta, il vero valore è quello espresso in campo da questi giovani e la felicità che si legge nei loro occhi.
Complimenti ai neo campioni d’Italia e a tutti coloro che, con impegno e passione, sono riusciti a salire su quel podio. Che sia oro, argento o bronzo, poco importa: l’importante è esserci stati.
Un augurio, infine: che in futuro si riescano a coinvolgere sempre più giovani — gli adulti di domani — nella realizzazione di eventi come questo. Perché lo sport non è solo competizione: è crescita, è comunità, è voglia di darsi per gli altri.
E ora che il sipario si chiude, le fatiche si fanno sentire… ma rimane anche quella tenera nostalgia di qualcosa che è davvero finito. Un’esperienza intensa, che resterà nel cuore di chi c’era.