CHIUSURA BOCCIODROMO DI LAIVES: LA NOTA DELLA FIB BOLZANO

In riferimento all’articolo pubblicato dal quotidiano “Alto Adige” in data 31 Marzo 2018, a pagina 26, relativo alla chiusura del bocciodromo di Laives, la Federazione Italiana Bocce di Bolzano, presieduta dal delegato Federico Servadio, precisa quanto segue:
la decisione, da parte dell’Amministrazione Comunale di Laives, di cambiare la destinazione d’uso della struttura è interpretabile come squisitamente politica, poiché i numeri dei tesserati della Bocciofila Laives sono rimasti invariati negli ultimi anni. A differenza di quanto sostenuto dall’Assessore Giuliano Vettorato e dai gestori dell’impianto, non si è registrato alcun crollo di tesserati e questo era stato ampiamente documentato e relazionato agli amministratori da parte dei dirigenti della Bocciofila Laives e della Fib, con ciò dimostrando come la bocciofila non avesse subito cali di sorta. Il fantomatico “crollo”, dichiarato dall’Assessore, mira soltanto a giustificare forzatamente la decisione di chiudere la struttura. Tale volontà evidenzia l’assenza di considerazione sia per gli aspetti agonistici, sia per quelli sociali della disciplina delle bocce: si pensi che la Bocciofila Laives (presieduta da Ewald Paller) rappresenta una delle società storiche della Città di Laives. Si fa notare, inoltre, che si era provveduto alla copertura dell’impianto appena una decina di anni fa (prima si giocava sulle corsie all’aperto), perciò l’eliminazione di esso costituirebbe anche uno spreco di denaro pubblico. Affiliata alla Federazione Italiana Bocce (riconosciuta dal CONI), l’associazione ha organizzato e ospitato, nel corso degli anni, competizioni di rilievo non solo provinciale e regionale, ma anche nazionale e internazionale (sia in ambito maschile, sia in ambito femminile). Si fa inoltre presente che l’impianto non è frequentato solo dai soci della Bocciofila Laives ma anche da tutti i tesserati Fib, che provengono dall’intera Regione e dal resto d’Italia, per partecipare alle varie manifestazioni, promosse dal Laives e dalle altre società locali. L’Assessore Vettorato ha dichiarato, nel pezzo, che “a fine aprile scade il contratto con i bocciofili”. La dichiarazione non è per nulla veritiera: non esiste, infatti, un contratto con la Bocciofila Laives, né sono i bocciofili laivesotti a gestire l’impianto, affidato invece ai titolari del locale “Allo Zenit”. La bocciofila ha sempre richiesto, semmai, un coinvolgimento diretto nella gestione del bocciodromo, al fine di ridurre i costi di esercizio e di consentire ai dirigenti del Laives un’amministrazione della struttura più efficiente e razionale. Oltre all’attività agonistica, che si svolge principalmente nel fine settimana, lo sport delle bocce offre ai suoi numerosissimi appassionati momenti di aggregazione e di attività sociale anche per anziani e diversamente abili.
La decisione dell’Amministrazione Comunale di Laives di “sostituire” il bocciodromo con una palestra, destinata agli iscritti di più società sportive, alimenterebbe un business e quindi interessi lontani dai valori e dalle finalità di un’associazione come quella bocciofila, di cui si vuole ancora una volta sottolineare l’importanza sul piano sociale, nel contesto del territorio. Certo si è consapevoli della necessità di una conduzione del bocciodromo più oculata e meglio ottimizzata e questo potrebbe avvenire separando l’attività delle bocce da altre estranee ad essa e a questa poco interessate. A tal fine sarebbe stato opportuno affidare la conduzione del solo bocciodromo ai dirigenti della Bocciofila Laives. Invece, con la decisione di cui sopra, si otterrà soltanto di cancellare brutalmente un pezzo di storia dell’associazionismo locale, rinunciando ad offrire ancora molto alla Città di Laives. Aggiungiamo poi un altro motivo di riflessione: negli ultimi cinque anni i “numeri” delle bocce provinciali sono rimasti del tutto stabili e i dirigenti locali della Fib si stanno adoperando per rilanciare la disciplina, attraverso la specialità della Petanque, che potrebbe approdare alle Olimpiadi del 2024. Il progetto, che inizialmente riguarderà il bocciodromo di Bolzano, avrebbe potuto essere esteso anche a quello di Laives.