Zendron e Marchisio, doppio argento al World Boccia di Olbia: “Un risultato che ci dà fiducia”
Due splendidi argenti per Gabriele Zendron e Giulia Marchisio al World Boccia Challenger di Olbia, protagonisti della categoria BC3. Il loro talento e la loro intesa hanno regalato all’Italia la medaglia d’argento nella prova a coppie, mentre Zendron ha arricchito il suo straordinario palmarès conquistando anche il secondo posto nell’individuale, a coronamento di una settimana da incorniciare.
«L’argento nell’individuale rispecchia le mie aspettative» racconta Zendron. «In finale ho affrontato un avversario molto preparato, che mi ha messo in difficoltà. Ho commesso qualche errore, ma il greco è stato impeccabile sul gioco corto, estremamente preciso, e le sue bocce morbide erano davvero difficili da spostare».
Soddisfazione anche nella gara a coppie:
«Io e Giulia siamo contenti del percorso fatto, tornare a casa con una medaglia è sempre motivo d’orgoglio. Rimane un po’ di amarezza per la finale contro l’Arabia Saudita: qualche imprecisione di troppo e una lettura non sempre immediata di certe situazioni ci sono costate care. Ma resta una prestazione positiva».
Il pensiero è già rivolto ai prossimi impegni:
«Rientro con sensazioni molto buone: questo risultato mi consente di mantenere una posizione importante nel ranking. Ora mi concentrerò sull’ultima competizione dell’anno, in programma in Portogallo dall’8 al 16 novembre. Poi tireremo le somme. Il grande obiettivo resta la qualificazione ai Mondiali: sarebbe un traguardo prestigioso e so che ci sono le condizioni per provarci sia nell’individuale che nella coppia».
Un momento toccante arriva quando dedica la medaglia a un amico scomparso:
«Dedico l’argento individuale a Matthew Berry, l’atleta inglese che lo scorso anno mi aveva battuto in finale. Purtroppo è venuto a mancare, e mi piace ricordarlo così. Oltre a essere rivali, eravamo anche amici: la sua perdita mi ha colpito profondamente».
Accanto allo sport, Zendron porta avanti anche gli studi universitari:
«Per raggiungere certi livelli nella Boccia serve grande dedizione, e per un periodo avevo accantonato i libri. Quest’anno però ho deciso di riprendere: non sarà semplice conciliare allenamenti e università, ma con la giusta organizzazione si può fare tutto. Questo sport continua a stimolarmi: ogni nuova competizione, ogni avversario incontrato, è un’occasione per crescere e migliorare».
A condividere con lui la gioia del podio c’è Giulia Marchisio, protagonista di una grande settimana al Geovillage.
«Nella gara individuale purtroppo non è arrivata la medaglia, ma sono comunque soddisfatta del mio percorso. Sono riuscita a superare il girone vincendo due partite, e questo è un segnale positivo del lavoro che sto facendo. Nei playoff contro la tedesca Fink ho giocato bene, ma nel primo end mi è mancato qualcosa e quello ha un po’ condizionato il resto dell’incontro. In generale però sento di essere sulla strada giusta e ci sono margini di miglioramento: devo continuare a lavorare sulla gestione dei momenti chiave e sui tempi, così da riuscire a fare un ulteriore passo avanti nelle prossime gare».
«La medaglia d’argento nella gara di coppia è stata una grandissima soddisfazione» prosegue Marchisio. «Con Gabriele abbiamo lavorato molto per trovare la giusta sintonia e vedere questo impegno ripagato con un podio internazionale è stato davvero emozionante. È un risultato che dà fiducia e conferma la bontà del percorso che stiamo costruendo insieme allo staff tecnico. La Boccia per me è molto più di uno sport: è una parte fondamentale della mia vita, mi ha insegnato tanto, non solo dal punto di vista atletico ma anche da quello umano. Mi permette di mettermi alla prova, di crescere e di condividere esperienze importanti con tante persone che hanno la stessa passione».
«Per il gioco di coppia nella Boccia paralimpica la sintonia tra i due giocatori è essenziale. Avere fiducia nell'altro, saper comunicare velocemente, decidere insieme che tipo di gioco fare ad ogni boccia fa davvero la differenza. Con Gabriele, dopo tante gare, si è creato un grande affiatamento. In ogni Challenger che abbiamo giocato quest'anno, in Finlandia come in Kazakistan, siamo riusciti ad arrivare in finale. Ma vincere la medaglia d’argento proprio ad Olbia è stato super emozionante».
Dopo questa parentesi, Giulia guarda avanti con entusiasmo:
«Sento di avere ancora più motivazione per continuare a crescere. Il mio obiettivo è proseguire il lavoro quotidiano per migliorare sotto ogni aspetto, sia tecnico che mentale, e arrivare sempre più pronta ai prossimi appuntamenti. Adesso, per il 2025, rimane una gara molto impegnativa che si svolgerà a Coimbra, in Portogallo, nel mese di novembre. Parteciperò sia alla prova individuale sia a quella a coppie insieme a Gabriele. Si tratta di un World Cup, un evento di altissimo livello a cui prendono parte i migliori giocatori da tutto il mondo: sarà un test molto interessante e non vedo l’ora di essere là. A livello umano mi auguro di mantenere lo stesso entusiasmo e la stessa passione che mi accompagnano ogni giorno. Ogni gara è un passo in più nel mio percorso, e voglio affrontarlo con determinazione e positività».
Un doppio risultato, dunque, che testimonia la crescita costante dei due azzurri e del movimento paralimpico italiano nel panorama mondiale della Boccia. Un segnale importante per Zendron e Marchisio, che guardano ora con ambizione ai prossimi appuntamenti internazionali.