La Familiare e Crivellese trionfano nella Coppa Città di Alessandria

Sono state La Familiare di Alessandria e la Crivellese di Castelnuovo Don Bosco ad aggiudicarsi la 100^ Coppa Città di Alessandria, appuntamento storico delle bocce piemontesi, un tempo riservato alle categorie maggiori e da parecchie stagioni per C e D.
Alla gara, diretta da Gianpaolo Polo con la collaborazione di Ennio Strata, hanno partecipato 49 formazioni nella competizione CC/CD e 21 in quella della D; si è giocato sui campi della Familiare (società organizzatrice) e al Bocciofilo Alessandrino per gli incontri eliminatori.
In una splendida cornice di pubblico le bocce sono state indiscusse protagoniste del 1° maggio con atleti provenienti da numerosi comitati piemontesi; in palio, oltre che la prestigiosa Coppa Città di Alessandria, anche la qualificazione alle fasi finali del Circuito Alto Piemonte che riscuote sempre grande successo.
L'esperienza ha avuto la meglio nella gara della categoria C: ad alzare la coppa sono stati i beniamini di casa della Familiare, Enzo Gandini e Lino Gilardenghi a dimostrazione che le bocce non hanno età, indiscussa la classe che li ha portati al successo.
Nella finale, disputata al limite di 1h di gioco, hanno avuto la meglio con il punteggio di 5 a 4 nei confronti di Sergio Alpe e Maurizio Lucca della Stazzanese.
Stop in semifinale per Agostino Carfora con Adriano Zanichelli (Novara Bocce) 13 a 0 dai futuri vincitori della gara e per la Sandamianese di Massimo Cerrato e Silvano Zanusso eliminati 13 a 6 dal tandem di Stazzano.
Si sono fermati negli otto Gianpiero Accossato-Armandino Perissinotto (Nicese), Piergianni Farinetti-Angelo Taglietti (Nuova Boccia), Paolo Dubois-Remigio Meta (Nicese), Claudio Marchelli-Angelo Bonacina (La Familiare).
La Coppa Città di Alessandria della categoria D ha preso la strada di Castelnuovo Don Bosco per merito di Augusto Ramacciotti e Massimo Argenta che hanno così scritto il nome della Crivellese nell'albo d'oro della storica competizion e alessandrina.
Non sono riusciti a contrastare la bravura del duo di Castelnuovo i giocatori dell'Occimianese giunti in finale, Lino Bertaglia e Silvano Marangoni, cui va sicuramente un plauso ma che hanno ceduto 13 a 3.
In semifinale disco rosso per Mario Boero con Piero Pozzo dei Perosini (13 a 7 dalla Crivellese) e per Adamo Vitofrancesco-Paolo Scarabello della Novese eliminati al fotofinish a tempo regolamentare scaduto 11 a 10 dall'Occimianese.
Una competizione antica dal cuore giovane perfettamente organizzata dalla Familiare, storica società alessandrina che si appresta a festeggiare, nel 2026, il centenario dalla nascita.
"Le bocce rivestono un ruolo importante nello sport ma anche a livello sociale - ha affermato l'Assessora allo Sport del Comune di Alessandria Vittoria Oneto - e competizioni storiche come questa sono state e sono attualmente molto importanti per la nostra città".
Nella foto di copertina i protagonisti della fase finale delle due gare con l'Assessora allo Sport del Comune di Alessandria.